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OTAM 70HT: varata l’imbarcazione che debutterà a settembre

È stato varato l’OTAM 70HT, imbarcazione che vi porteremo a conoscere dal vivo a settembre e che possiamo ora ammirare nei primi scatti live

Dell’OTAM 70HT ve ne avevamo già parlato in occasione dell’unveiling dei primi rendering in un articolo dedicato. Torniamo a parlarvene ora che è appena stato varato, in vista del debutto in società che avverrà in occasione del Cannes Yachting Festival 2021, in programma dal 7 al 12 settembre.

VE LO FAREMO CONOSCERE A SETTEMBRE

Uno speedboat con caratteristiche da yacht e viceversa, che vi porteremo a conoscere dal vivo in occasione di una presentazione privata (come già fatto lo scorso anno con il 65 HT) che avrà luogo a Genova nel mese di settembre (e che andremo a mostrarvi in maniera molto personale, ma per ora non vi anticipiamo altri dettagli) e che vanta uno stile firmato da BG Design Firm, nonché ingegnerizzazione e linee di carena concepite da Umberto Tagliavini Marine Design in collaborazione con OTAM.

Grande attenzione è stata attribuita ai dettagli e agli stilemi già propri del marchio OTAM come il baricentro basso, le grandi prese d’aria in coperta ai lati del prendisole di prua, così come sull’ hard top. Questo ricorda le forme di una manta. Tutte le prese convogliano aria direttamente alla sala motori, di grandi dimensioni come in ogni prodotto OTAM. Gli scarichi della ventilazione della sala macchine sono integrati e nascosti a poppa a lato della piattaforma bagno, enfatizzate con luci, che a loro volta diventano un altro forte elemento di design distintivo.

SVILUPPATO SEGUENDO LE RICHIESTE DEL CLIENTE

L’armatore del primo OTAM 70HT ha voluto un pozzetto e un salone con un divano a babordo, così da ospitare un grande numero di ospiti. Una caratteristica interessante del design è rappresentata dalla parete vetrata up-and-down che separa la lounge interna dal pozzetto, richiesta espressamente dall’armatore. La vetrata si ritrae completamente tra i due divani a C e quando è abbassata permette di creare un unico grande ambiente en plein air, così da permettere all’armatore e ai suoi ospiti di interagire indipendentemente dal fatto che siano all’interno o all’esterno. Il nuovo 70 HT offre inoltre un prendisole a poppa sopra al garage del tender ed un secondo, anch’esso di notevoli dimensioni, posizionato a prua ed integrato al muscolo centrale.

INTERNI E CARATTERISTICHE

Per quanto riguarda gli interni, la plancia – anch’essa disegnata da BG DESIGN FIRM – si ispira al design aeronautico e automobilistico. Sono disponibili diverse opzioni anche per il ponte inferiore dove OTAM non impone semplici soluzioni ma al contrario, disegna gli interni con il cliente, consegnando sempre un prodotto finale esclusivo ed unico. Questa prima unità prevede un layout a tre cabine, con la suite armatoriale, cucina separata, due guests e cabina doppia per l’equipaggio a prua con accesso indipendente per la massima discrezione. I clienti sono comunque liberi di perfezionare il proprio layout e le soluzioni interne: la customizzazione estrema infatti è un marchio di fabbrica OTAM. I numeri invece parlano di una lunghezza fuoritutto di 22.30 metri, un baglio di 5.40 metri e di 21 gradi di deadrise.

Lo scafo n°1 è equipaggiato con due motori MTU da 2.000 cavalli, accoppiati con trasmissioni Arneson ed eliche custom OTAM-Rolla. Il cantiere propone in oltre la versione più potente con CAT da 2.400 hp offrendo una velocità superiore 53 nodi. La carena è stata disegnata da Marine Design di Scorzoni Tagliavini e Moltedo. Inoltre, lo scafo può essere dotato di stabilizzatori giroscopici Seakeeper.

DICONO IN MERITO

Il design è fortemente ispirato al mondo aeronautico e a quello delle automobili sportive di lusso – racconta BG Design Firmnel progettare questo nuovo 70 piedi era essenziale rispettare l’identità del Cantiere tenendo a mente le proporzioni e le line che hanno sempre distinto gli yacht OTAM”.

L’armatore stesso – spiega Matteo Belardinelli, Commercial Director di OTAM – ha disegnato un layout custom a 3 cabine, ha scelto di non avere il garage del tender, così da massimizzare la superficie del beach club e ottimizzare il peso per ottenere le massime performance. Nessun OTAM infatti, è uguale all’altro, questa è l’unicità del Cantiere che sceglie di non limitare la Clientela ma gli premette di costruire la barca ideale e riflettente le loro personali esigenze e gusto estetico”.

PHOTOS: ALBERTO COCCHI PER OTAM

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