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Ducati Panigale V4: ecco la nuova SBK che debutterà a EICMA

Il costruttore bolognese presenta al teatro Ciak di Milano la Ducati Panigale V4, nuova SBK stradale che vedremo dal vivo a EICMA 2017. Sarà proposta anche in versione Speciale

La Casa di Borgo Panigale svela, al Teatro Ciak di Milano (con qualche giorno di anticipo alla presentazione mondiale di EICMA 2017), la Ducati Panigale V4, nuova supersportiva del costruttore bolognese che raccoglie l’eredità della 1299 Panigale evolvendone forme e – soprattutto – tecnica grazie all’introduzione del motore V4 Desmosedici Stradale.

Stile evoluto

Stilisticamente la Ducati Panigale V4 evolve le già apprezzatissime linee della bicilindrica uscente, introducendo però al di sotto delle carene un inedito telaio, un impianto di scarico omologato Euro 4 e un’elettronica ampiamente evoluta: su tutti i sistemi svetta l’ABS Cornering all’anteriore (regolabile su tre livelli).

Cuore e anima della Ducati Panigale V4 (che verrà proposta anche in versione S e Speciale, quest’ultima da 226 CV di potenza e in edizione limitata) è il Desmosedici Stradale, che ha una cilindrata superiore a quello MotoGP, per la precisione di 1.103 cm³. Eroga una potenza di 214 CV a 13.000 giri/minuto e una coppia massima di 124 Nm a 10.000 giri/minuto. Ed è omologato Euro 4. L’albero motore, come sui prototipi Ducati utilizzati in gara, è controrotante per ridurre l’effetto giroscopico. I perni di biella, sfalsati di 70° come sulla Desmosedici GP, comportano un ordine di accensione del tipo “Twin Pulse” per generare un’erogazione facile da gestire ed ottimizzare la trazione in uscita di curva (effetto “Big Bang”).

Masse centralizzate

La configurazione V4 a 90° rende il motore estremamente compatto e permette di centrare le masse. Il Desmosedici Stradale è stato inserito nel veicolo con la bancata anteriore dei cilindri ruotata all’indietro di 42° rispetto al piano orizzontale, come sui motori Ducati che competono in MotoGP. Questo per ottimizzare la distribuzione dei pesi e adottare radiatori più estesi, avanzando così il fulcro del forcellone.

Cambio elettronico tanto in salita, quanto in scalata, cornetti di aspirazione a geometria variabile, Traction Contro evoluto, Engine Brake Control, Slide Control, Launch Control, Wheelie Control Evo, Brake Control Evo e Electronic Suspension Evo completano la dotazione elettronica della Ducati Panigale V4, che si fregia di sospensioni Showa e Sachs nella versione “base” e Öhlins NIX-30 all’anteriore e Öhlins TTX36 al posteriore su S e Speciale. Dischi da 330 mm davanti e da 245 mm dietro insieme a pneumatici di primo equipaggiamento Pirelli Diablo Supercorsa SP completano la dotazione di serie della nuova SBK bolognese, che arriverà sul mercato a partire dal prossimo anno.

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