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Ducati Desmosedici Stradale: ecco il motore V4 della nuova sportiva bolognese

La Casa di Borgo Panigale coglie l’occasione del MotoGP di Misano per presentare il Ducati Desmosedici Stradale, primo motore V4 che equipaggerà una sportiva bolognese stradale prodotta in serie

La moto (che vedremo a EICMA), nel suo insieme, è già stata svelata grazie a delle immagini sfuggite in rete, con un solo fotogramma che la ritraeva di lato prima e con altre tre immagini di altre angolazioni poi. Stiamo parlando della Ducati Desmosedici Stradale, la prima V4 di serie nella storia della Casa di Borgo Panigale di cui, il costruttore bolognese, ha provveduto a svelarne motore e dati tecnici in occasione del MotoGP di Misano.

Derivazione MotoGP

Questa unità, a V4 di 90°, è destinata ad equipaggiare i futuri modelli supersportivi Ducati. Si chiama Desmosedici Stradale ed è destinato a diventare una pietra miliare nella storia della Casa di Borgo Panigale, in quanto – come anticipato poc’anzi – la stessa, prima d’ora, non aveva mai equipaggiato una moto sportiva, prodotta in serie non limitata, con un motore 4 cilindri.

Siamo orgogliosi di togliere il velo a questo gioiello di tecnologia che apre un nuovo capitolo della storia della nostra Azienda e che ne dimostra la vitalità e l’altissimo livello di investimento nello sviluppo di nuovi prodotti – ha dichiarato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati, durante la presentazione del Desmosedici Stradale – Questo motore rende inoltre evidente quanto sia stretta la collaborazione tra Ducati Corse e il gruppo di sviluppo delle moto di produzione e quanto le corse siano in grado di sviluppare tecnologia poi utilizzabile per la serie. Appuntamento a tutti per il 5 novembre alle 21, in occasione della Ducati World Premiere 2018, dove presenteremo la Panigale V4, una moto nuova al 100% ed equipaggiata con questo motore”.

Oltre 210 CV di potenza Twin Pulse

Il Desmosedici Stradale ha una cilindrata superiore a quello MotoGP, per la precisone di 1.103 cm³. Eroga una potenza di oltre 210 CV a 13.000 giri/minuto e una coppia massima di oltre 120 Nm da 8.750 a 12.250 giri/minuto. Ed è omologato Euro 4. L’albero motore, come sui prototipi Ducati utilizzati in gara, è controrotante per ridurre l’effetto giroscopico. I perni di biella, sfalsati di 70° come sulla Desmosedici GP, comportano un ordine di accensione del tipo “Twin Pulse” per generare un’erogazione facile da gestire ed ottimizzare la trazione in uscita di curva (effetto “Big Bang”).

La configurazione V4 a 90° rende il motore estremamente compatto e permette di centrare le masse. Il Desmosedici Stradale è stato inserito nel veicolo con la bancata anteriore dei cilindri ruotata all’indietro di 42° rispetto al piano orizzontale, come sui motori Ducati che competono in MotoGP. Questo per ottimizzare la distribuzione dei pesi e adottare radiatori più estesi, avanzando così il fulcro del forcellone.

Aspirazione variabile

In analogia alla MotoGP, la progettazione è stata impostata fissando l’alesaggio dei pistoni a 81 mm. L’utilizzo dello stesso alesaggio del motore Desmosedici GP fa sì che anche tutta la parte fluidodinamica (valvole, condotti di aspirazione, corpi farfallati), sia vicinissima tra le due unità motrici. Il nuovo motore è ovviamente progettato attorno al sistema Desmodromico. Ulteriore novità, per un motore Ducati di produzione, sono i cornetti di aspirazione ad altezza variabile, che permettono di ottimizzare il riempimento dei cilindri a tutti i regimi di rotazione. Il sistema di alimentazione è completato poi da corpi farfallati ovali, dotati ognuno di due iniettori: uno sotto e l’altro sopra la farfalla.

Una versione R, di cilindrata appena inferiore a 1000 cm³, caratterizzata da più alti regimi di rotazione e quindi più specifica per l’utilizzo in pista, è inoltre attualmente in fase avanzata di sviluppo e costituirà la base per la versione omologata per il Campionato Superbike, categoria nella quale questo motore verrà impegnato a partire dal 2019, come da tradizione Ducati, un anno successivo rispetto all’introduzione della versione stradale.

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