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Pagani Huayra R Evo: V12 da 900 CV aspirati per grandi emozioni da vivere in pista

La Casa di San Cesario Sul Panaro ha fatto cadere i veli dalla Pagani Huayra R Evo, ovvero la variante più estrema mai realizzata della Huayra e con cuore V12 aspirato da 900 CV

La Casa di San Cesario Sul Panaro ha dato alla luce una nuova hypercar dal carattere estremo. Dopo le recentissime Imola Roadster e Huayra Dinamica Evo, il geniale costruttore italo-argentino (di cui potete scoprire la nostra intervista completa a Horacio Pagani QUI) presenta la versione più estrema mai vista sino ad ora della Huayra, ovvero la Pagani Huayra R Evo (che segue la Huayra R presentata nel 2021).

V12 ASPIRATO DA 900 CV

Dotata di un tetto con pannelli pop-out pensati anche per ottimizzare il rapporto tra estetica e carico aerodinamico quando rimossi, Pagani Huayra R Evo trova il suo cuore pulsante in un V12 aspirato da 6.0 litri di derivazione Huayra R e denominato V12 R-Evo, che diviene qui in grado di sviluppare 900 CV di potenza a 8.750 giri/min e 770 Nm di coppia: quest’ultimo valore già disponibile da 5.800 fino a 8.200 giri/min. Valori (che promettono 350 km/h di top speed) ottenuti anche grazie al ricorso ad un inedito collettore di aspirazione (corredato da un nuovo design delle trombette) e da nuovi alberi a camme. Inoltre il team di sviluppo è intervenuto sia sulla calibrazione della centralina motore che sul design dell’impianto di scarico per esaltare prestazioni e sound.

A trasmettere tali valori alle ruote posteriori è un cambio sequenziale a sei rapporti progettato in collaborazione con HWA AG e dedicato alla famiglia Huayra in versione da pista. Attuato da una frizione racing a 3 dischi in metallo sinterizzato, il cambio a innesti frontali promette un’efficienza di attrito del 95% e dichiara un peso complessivo di appena 80 kg. Fissato alla scocca assieme al motore, in modo tale da contribuire alla rigidezza generale del telaio e resistere agli alti carichi dinamici, l’intero sistema di trasmissione è progettato per integrarsi strutturalmente a tutto il gruppo sospensioni attraverso punti di fissaggio dedicati.

La dotazione comprende delle sospensioni a doppio braccio oscillante in lega di alluminio forgiato, molle elicoidali e ammortizzatori a controllo elettronico. Un nuovo ammortizzatore di sollevamento si promette inoltre di incrementare la manovrabilità, mentre di primo equipaggiamento troviamo gli pneumatici Pirelli P Zero Slick nelle misure 280/680 R19 all’anteriore e 345/725 R20 al posteriore. L’impianto frenante è di tipo carboceramico autoventilato CCM-R con dalle pastiglie racing sviluppate ad hoc.

Huayra R Evo presenta inoltre un corpo-vettura maggiorato in lunghezza e lo splitter anteriore integra e sostiene le canalizzazioni per i sistemi di raffreddamento, mentre una inedita pinna stabilizzatrice centrale sostiene il mastodontico profilo alare posteriore insieme ai supporti integrati. Rivisitato anche l’estrattore di coda. L’ottimizzazione aerodinamica si traduce in un aumento del 45% della deportanza: un valore che si incrementa del 5% in configurazione open-top grazie al lavoro sopraffino effettuato sull’ottimizzazione del carico verticale anteriore e posteriore. A 320 km/h, la Huayra R Evo genera più carico aerodinamico rispetto al suo peso in ordine di marcia (l’ago della bilancia viene fermato su soli 1.060 kg a secco). Al suo interno Pagani Huayra R Evo mette in mostra delle sellerie rivestite in materiale ignifugo con cinture a sei punti e con poggiatesta in fibra di carbonio con protezione laterale dedicata. La vettura può inoltre essere configurata con guida a sinistra o a destra in virtù dei mercati di destinazione.

DICONO IN MERITO

L’ispirazione sul design della Huayra R Evo – dichiara Horacio Pagani, Founder & Chief Designer di Pagani Automobili – mi è venuta in occasione di una gara Formula Indy a Nashville: osservando come erano fatte le celebri monoposto aperte e dotate di Aeroscreen, ho pensato di creare una vettura con avvolgenti superfici in policarbonato e con la possibilità di togliere i due tettucci per sentire ancora di più il fascino dell’aria e il suono del V12 aspirato. Da qui siamo partiti con l’obiettivo di realizzare una macchina bella, per quanto questo termine sia soggettivo, che fosse armonica nelle linee e con un carattere forte. Il risultato finale è un’autentica evoluzione della Huayra R, una delle vetture più amate dalla nostra clientela. Abbiamo rivolto il nostro sguardo anche al passato, prendendo spunto dalle bellissime auto di Le Mans che correvano a cavallo degli anni ‘60 e ‘70, dove c’erano anche le velocissime versioni ‘codalunga’. Con queste premesse stilistiche abbiamo lavorato meticolosamente sul design, sull’aerodinamica e su ogni più piccolo dettaglio, come siamo abituati a fare in Pagani Automobili e come si aspettano i nostri clienti. È stato un progetto molto interessante che ha visto tutto il team impegnato per circa due anni in test ed eventi di Arte in Pista, in modo da raccogliere più informazioni possibili dai nostri clienti, collaborando assiduamente con i nostri partner storici, come Pirelli e Brembo, per sviluppare componenti di altissima qualità destinati a una vettura esclusiva come la Huayra R Evo”.

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