Aston Martin Valhalla:
ecco la versione definitiva. E ha 1.079 CV!
La Casa di Gaydon ha presentato la variante di serie della Aston Martin Valhalla, hypercar ibrida plug-in capace di 1.079 CV di potenza e di 1.100 Nm di coppia che verrà prodotta in tiratura limitata a 999 unità
Presentata per la prima volta in forma di concept al GIMS 2019 (e denominata AM-RB 003), l’Aston Martin Valhalla ha ora finalmente una versione di produzione. La Casa di Gaydon ha infatti annunciato motore e caratteristiche della sua ultima incredibile hypercar che affiancherà in produzione la Valkyrie.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Cuore pulsante dell’Aston Martin Valhalla è un powertrain ibrido plug-in composto da un V8 biturbo (che da solo sviluppa 828 CV) e da tre motori elettrici (che sviluppano 251 CV). L’8 cilindri britannico vanta un albero motore a piano piatto, inediti pistoni e un sistema di lubrificazione a carter secco, nonché alberi a camme sviluppati ad hoc, un inedito sistema di accensione e turbocompressori potenziati. Il V8 trova, ovviamente, posto alle spalle degli occupanti, mentre i motori elettrici sono collocati in diverse aree della vettura.
Il primo è integrato nella trasmissione a doppia frizione a otto rapporti (e funge principalmente da motorino di avviamento e da generatore per il pacco batterie), mentre i restanti due trovano posto nella sezione anteriore, muovendo le ruote davanti (garantendo così quindi trazione integrale). Questi (preposti inoltre al funzionamento della retromarcia) possono lavorare in maniera indipendente grazie alla tecnologia torque vectoring, oppure consentire alla vettura di muoversi completamente in modalità EV per 14 km e fino a 140 km/h. Solo i motori anteriori sono attivi in modalità elettrica e, poiché la Valhalla non ha retromarcia, sono responsabili della retromarcia della supercar.
Il lavoro congiunto delle unità mette a disposizione del sistema un totale di 1.079 CV di potenza e 1.100 Nm di coppia. In termini di prestazioni la Valhalla mette su piatto uno 0-100 in 2.5 secondi e una velocità massima di 350 km/h. L’aerodinamica attiva consente inoltre di adattare downforce, resistenza e coefficiente di penetrazione aerodinamica in base alle condizioni di guida. Nella maggior parte dei casi la configurazione viene mantenuta “pulita”, mantenendo l’ala posteriore abbassata. In modalità Race però l’ala si alza e anche lo splitter anteriore si estende garantendo così 600 kg di downforce a 240 km/h. Inoltre l’incidenza dei profili alari varia automaticamente a seconda di velocità e condizioni in tempo reale.
ELETTRONICA DA RIFERIMENTO
Il sistema Integrated Vehicle Dynamics Control (IVC) esegue tutti i calcoli e apporta le regolazioni, tra cui estensione delle ali, freni, sterzo, erogazione del powertrain e torque vectoring in base alle quattro modalità di guida disponibili. La modalità Race disattiva l’assistenza elettronica per un’esperienza di guida priva di filtri. Le altre opzioni sono Sport e Sport+, oltre naturalmente alla modalità completamente EV.
Le sospensioni posteriori sono a cinque bracci, mentre le anteriori sono di tipo pushrod di derivazione F1. Sono montate internamente per lasciare spazio ai motori elettrici. Entrambe le configurazioni delle sospensioni sono montate su telai ausiliari in alluminio, che si collegano alla monoscocca in carbonio. Il peso a secco è di 1.654 kg. I freni sono Brembo, con pinze a sei pistoncini davanti che lavorano su dischi carbo-ceramici da 410 mm; i più grandi mai montati su una Aston Martin di serie. Al retrotreno troviamo pinze a quattro pistoncini su dischi da 390 mm. I cerchi sono da 21 pollici dietro e da 20 pollici davanti, gommati Michelin Pilot Sport Cup 2 specifici per la Valhalla.

SOLO 999 ESEMPLARI
Al cockpit vi si accede tramite portiere ad apertura diedrale, che lasciano osservare un abitacolo essenziale e minimalistico di demarcata derivazione racing. Il volante mostra una chiara parentela con la F1, mentre la fibra di carbonio domina l’abitacolo, che mette in mostra due display digitali. Il pavimento è rialzato e i sedili (estremamente sportivi) sono reclinati per contribuire ad abbattere la g-force laterale sul pilota e ognuno presenta un singolo telaio in fibra di carbonio. Ma questa macchina non è priva di comfort: troviamo ad esempio l’impianto audio Bowers & Wilkins, superfici in Alcantara, navigatore satellitare e Apple CarPlay. La produzione dell’Aston Martin Valhalla inizierà nel secondo trimestre del 2025 e la produzione sarà limitata a 999 unità, che verranno commercializzate ad un prezzo ancora da comunicarsi.