Abbiamo percorso oltre 1.000 km tra Italia e Svizzera a bordo di Maserati Levante S Q4 GranLusso per presenziare all’edizione 2019 del Salone dell’Automobile di Ginevra. Ecco come è andata e come se l’è cavata il SUV modenese
IL CONTESTO: IL VIAGGIO VERSO IL GIMS 2019 E RITORNO!
Da Novara a Ginevra e ritorno. Oltre 1.000 km di viaggio in quattro giorni. Un team di quattro persone, molte novità da scoprire (quelle del GIMS 2019) e una grande compagna di strada: la Maserati Levante S Q4 GranLusso. In merito a questo road-trip che ci ha fatto attraversare alcuni dei passi di montagna e dei borghi più belli tra Italia, Francia e Svizzera, vi abbiamo tutto nel dettaglio nel nostro diario di viaggio redatto live che trovate qui. In questa sede andremo a conoscere meglio quel che è stato il nostro ‘complice’ in questa meravigliosa avventura, ovvero il SUV della Casa del Tridente e che ci ha consentito di immergerci appieno nell’atmosfera del Salone dell’Automobile di Ginevra 2019.
DATI TECNICI: IL V6 BITURBO HA 430 CV!

Corposo, pregno d’anima e vocato alla sportività. Ma al contempo anche fruibile nell’uso quotidiano e per giunta parsimonioso in termini di consumi. Può essere riassunto in questo modo il V6 biturbo da 2.979 cc che muove la Maserati Levante S Q4 GranLusso che siamo andati in questa sede a testare. Un cuore generoso. Generosissimo. La sovralimentata unità italiana eroga infatti 430 CV di potenza e 580 Nm di coppia. Valori che vengono trasferiti al suolo da tutte e quattro le ruote motrici tramite un cambio automatico a otto rapporti e che consentono al crossover modenese di scattare verso i 100 km/h con partenza da fermo in 5.2 secondi di tempo e di raggiungere una velocità massima di 264 km/h. Molto filante ad osservarsi – a discapito della sua reale imponenza – Maserati Levante è una vettura caratterizzata da forme dolci, morbide, eleganti. I muscoli ci sono (vedasi la mastodontica calandra anteriore affiancata da due gruppi ottici minimalistici e filanti, le sportivissime feritoie di estrazione alle spalle dei passaruota anteriori e le quattro gigantesche uscite di scarico), ma non è su quelli che il crossover italiano punta per ammaliare. Levante è una vettura per signori. È elegante, fine, distinta. È una Maserati dell’era moderna ma con tutto l’heritage del Marchio nel DNA. Il tutto enfatizzato da una serie di dotazioni atte ad esaltarne ancor più l’appeal, come i cerchi da 21” (gommati 265/40 davanti e 265/35 dietro), i gruppi ottici filanti all’anteriore (con tecnologia matrix full-LED adattiva) e più ‘massicci’ e ‘marcati’ – in pieno stile Maserati – al posteriore ed un estrattore di coda con scudo metallico integrato e ai cui lati si stagliano le quattro uscite di scarico (due per lato: di cui altrettante dotate di valvole attive che si aprono in modalità ‘Sport’). L’abitacolo (peraltro molto accogliente) mette in mostra un ambiente piacevolmente dominato da finiture a contrasto e globalmente molto ben rifinito, oltre che una strumentazione analogica affiancata da un display digitale e un sistema di infotainment con interfaccia Maserati Touch Control Plus (MTC Plus) da 8.4”, a sua volta coadiuvato dai controller zigrinati posti al centro del tunnel e dalla pulsantiera sul volante (oltre che da quella posta dinnanzi al bracciolo tra pilota e passeggero e che consente di comandare anche il setting delle sospensioni e l’inserimento della modalità ‘Sport’). A completare il tutto troviamo le immancabili porte USB per la ricarica dei device mobili, delle maniglie portiera ben integrate nei pannelli porta e altrettanto ben amalgamate con gli inserti cromati e i paddles in alluminio fissi alle spalle dello sterzo.

BREVI IMPRESSIONI DI GUIDA: UN VERO PIACERE DA CONDURRE IN STRADA!

Spaziosa, comoda e accogliente. Ma al contempo precisa, pregna di carattere ed estremamente piacevole da guidare. È così la Maserati Levante S Q4 GranLusso, una vettura generosa, sportiva, poliedrica e trasversale. Accoglie in totale comodità fino a cinque passeggeri e 580 litri di vano bagagli (riservando inoltre tanto spazio a bordo per gli oggetti di piccole dimensioni) ed emoziona alla guida come una sportiva molto più bassa e compatta. È l’equilibrio generale tra due mondi apparentemente in antitesi l’arma di forza di questa Maserati: la trasversalità d’impiego propria dei crossover va qui a braccetto con lo spirito sportivo tipico del Tridente. Il sei cilindri biturbo a V italiano – quando impostato in modalità ‘Sport’ – ha un sound roco, ‘arrogante’, cupo, esagerato. È un trionfo di coppia, di potenza, di sostanza. Di quello spirito così tipico dell’anima di un motore inconfondibilmente italiano. Dà il meglio di sé una volta passata la fatidica soglia dei 3.000 giri/min, ma si dimostra estremamente pieno e corposo sin dai bassi. Ed è un vero piacere da ascoltare all’interno dell’abitacolo, sia mentre allunga che in scalata, accompagnando il downshift con scoppiettii piuttosto marcati che sono una vera goduria da sentire. Più dolce, ‘rotondo’ e fruibile invece nella modalità ‘Normal’, oltre che sempre affiancato da un onnipresente cambio ZF a otto rapporti estremamente rapido e preciso, oltre che ben settato in termini di logiche di cambiata e sempre corrisposto da uno sterzo diretto, preciso e reattivo, oltre che molto piacevole da impugnare. La frenata è modulabile, ma brilla per potenza, a discapito di una mole di 2.184 kg (che non si fanno comunque mai avvertire in condizione di guida) e fa il paio ad un assetto tanto impeccabile in termini di precisione e rigore di guida, quanto confortevole nell’assorbire dossi, avvallamenti e asperità del manto stradale, oltre che ben bilanciato: nonostante la presenza della trazione integrale la vettura è ben bilanciata, mantenendo un comportamento ‘neutro’, senza manifestare quindi tendenza a sottosterzare o a sovrasterzare. La modalità ‘Sport’ per le sospensioni esalta la precisione di guida della vettura, tanto nel guidato veloce quanto in quello misto-stretto e rende il SUV modenese ancor più reattivo (esattamente come avviene anche per la risposta del comando del gas per quanto riguarda tale impostazione a livello motore). Sedute comode e ampio spazio a bordo per gli occupanti delle file anteriori e posteriori completano la dotazione di una vettura che brilla per eleganza e sportività, insieme ad un vano bagagli dotato di portellone ad azionamento elettrico e a sistemi ADAS impeccabili in termini di rigore d’intervento.

CONCLUSIONI: SORRIDE SIA AI CHILOMETRISTI CHE AGLI SPORTIVI

Carattere sportivo e trasversalità d’utilizzo sono quindi i grandi punti di forza di Maserati Levante S Q4 GranLusso, una vettura che sorride ai grandi chilometristi, alle famiglie numerose ed al contempo anche a tutti coloro che – forti di queste premesse – non vogliono saperne di rinunciare al piacere di guida viscerale di un’auto che sa sopra ogni cosa emozionare, grazie anche ad un sound inconfondibilmente italiano e a tutti gli stilemi che da sempre contraddistinguono come uniche le vetture della Casa del Tridente, ovvero design equilibrato e stilemi inconfondibili. Insomma, se rientrate nel caso appena descritto, o se semplicemente amate una guida marcatamente dinamica ma non volete saperne di rinunciare a spazio e comodità, Levante è la vettura che fa per voi (e viene proposta in Italia – in configurazione ‘base’ – a partire da 77.200 euro. Servono almeno 96.500 euro per mettersi in garage la versione S da noi provata). Per saperne di può, non ci resta che rimandarvi al video in apertura!
VIDEO-MAKING:
DIARIO: MASSIMILIANO SALVATO
WALKAROUND: LEONARDO ZENNARO
PHOTOS: MATTEO CARCAGNA & ALESSANDRO COLOMBO