Bugatti Sur Mesure: nasce la divisione speciale Bugatti per le richieste dei clienti
La Casa di Molsheim presenta Bugatti Sur Mesure, divisione preposta alla realizzazione delle vetture in base alla specifica richiesta dei committenti
Tailor Made, Ad Personam, Q, Mulliner, MSO, Fuoriserie. E via discorrendo. Sono tutti nomi che i costruttori automobilistici hanno riservato alla propria divisione preposta ad assecondare le più disparate richieste della clientela realizzando creazioni su misura allo scopo di assecondare le specifiche esigenze di ogni singolo committente. E allo stesso modo di come fatto da Ferrari, Lamborghini, Aston Martin, Bentley, McLaren e Maserati negli esempi sopracitati, la Casa di Molsheim lancia “Sur Mesure” (in francese “su misura”), divisione della Bugatti che si occuperà di personalizzare le vetture in base alle imposizioni dei committenti.
LA PRIMA: CHIRON PUR SPORT
E la prima vettura presentata per rappresentare questo concetto è una Bugatti Chiron Pur Sport (firmata appunto dalla neocostituita divisione Sur Measure) ed ispirata nelle grafiche dalla Type 51 che venne guidata alla vittoria del GP di Francia del 1931 da Louis Chiron e da Achille Varzi.
A farsi notare, sulla carrozzeria, sono svariati elementi, come il numero di gara “32”, interamente dipinto a mano e il motivo “EB” sbiadito ed applicato a mano sul corpo-vettura connotato da tinte ispirate alle vetture da competizione degli anni ’20 e ’30.
L’INTERNO RIPRENDE L’ESTERNO
Anche l’ambiente interno riprende l’ispirazione corsaiola adottata all’esterno, con il lettering “EB” cucito su più strati ed apposto ad adornare diversi elementi dell’abitacolo, tra cui i pannelli porta, mentre alcuni elementi a lato del tunnel riportano la dicitura “Grand Prix”. I poggiatesta dei sedili riprendono invece il logo “32” ricamato, mentre la consolle centrale mette in mostra un intarsio in alluminio anodizzato nero con elementi decorati a mano.
Invariato il cuore pulsante, che rimane un W16 quadriturbo da 8.0 litri da 1.500 CV di potenza, affiancato nel funzionamento da un cambio automatico e con zona rossa posta 200 giri/min più in alto rispetto alla Chiron da cui deriva (6.900 giro/min ora) allo scopo di promettere maggior elasticità.
