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Pagani Zonda Fantasma Evo: il ritorno della 760

La Casa di San Cesario Sul Panaro è – su richiesta di un cliente – tornata a mettere le mani sulla Zonda Fantasma, dando così alla luce la Pagani Zonda 760 Evo

Nacque nel 2005 la prima Pagani Zonda F con guida a destra. Ad anni di distanza – nel 2012, per la precisione – questa divenne protagonista di un incidente ad Hong Kong divenuto ormai famoso tra gli appassionati. Ciò che rimaneva di quella vettura fu così trasportato a San Cesario Sul Panaro, dove i resti dell’hypercar italiana vennero utilizzati come base per dare una nuova vita alla vettura, che come un’araba fenice, rinacque dalle proprie ceneri.

Una vita in trasformazione

Nacque così la Zonda Fantasma, una one-off che un cliente è andato ora nuovamente a richiedere – anche se ampiamente modificata – e che la Casa di San Cesario Sul Panaro ha deciso di accontentare. Come? Dando vita alla Pagani Zonda Fantasma Evo, hypercar che trova nella Zonda F trasformata in Zonda 760 la propria base concettuale.

Rivisitata sotto il profilo tecnico e stilistico, la Pagani Zonda Fantasma Evo mette in mostra un corpo in fibra di carbonio a vista verniciata “spezzato” da stripes tricolori e da bande rosse, oltre a dei cerchi di colore nero e ad un ambiente interno dominato da rivestimenti sportivi e da sellerie rivestite in Alcantara come altre superfici dell’abitacolo.

Cambio manuale: i puristi gioiscono

Cuore e anima della Pagani Zonda Fantasma Evo è – come su tutte le Zonda 760 – un V12 aspirato di origine AMG da 7.3 litri in grado di sviluppare 760 CV di potenza e aggiornato in termini di trasmissione: l’originale sequenziale ha infatti ora ceduto il posto ad un nostalgico manuale a sei rapporti. Per la gioia dei puristi e del fortunato proprietario che così l’ha richiesta.

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