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MV Agusta Superveloce 1000 Serie Oro e 921 S concept [CONOSCIAMOLA DA VICINO]: vis à vis con le due novità di Schiranna

La Casa di Schiranna ha presentato, nel corso di un evento trasversale a EICMA 2022, le MV Agusta Superveloce 1000 Serie Oro e 921 S concept. Conosciamole dal vivo

Milano – Una serata dedicata all’immediato futuro di MV Agusta all’interno degli spazi del dealer milanese monomarca della Casa di Schiranna. Questo il contesto in cui è andato in scena l’evento (trasversale a EICMA 2022) “MV Agusta – Future Unveiled”, nel corso del quale il costruttore varesino ha fatto cadere i veli da Superveloce 1000 Serie Oro e dal concept 921 S, due moto dal sapore retrò ma marcatamente moderne in termini di dotazione, tecnica ed elettronica.

SUPERVELOCE 1000 SERIE ORO

la MV Agusta Superveloce 1000 Serie Oro è una edizione limitata che anticipa la variante di produzione della top di gamma della neo rétro del costruttore italiano. Assemblata a mano e numerata, oltre che corredata dal certificato di autenticità e da un kit racing, la MV Agusta Superveloce 1000 Serie Oro affianca la Superveloce 800, e rispetto a questa l’evoluzione tecnica e stilistica è sostanziale. Basata sulla piattaforma della Brutale 1000 RR, la Superveloce 1000 ne utilizza il telaio, il monobraccio e naturalmente il motore quattro cilindri in linea. La moto si ispira alle MV Agusta schierate nel Mondiale, in particolare al modello MV 500 che nel 1972, 50 anni fa, ha portato al debutto le prime ali con funzione aerodinamica.

In termini di potenza e coppia si parla di: 208 CV a 13.000 giri/min (212 CV con kit racing) e 116.5 Nm a 11.000 giri/min. La più recente evoluzione del quattro cilindri in linea di 998 cc della Brutale 1000 RR è dotata di contralbero, che gira a doppia velocità rispetto all’albero motore primario. L’obiettivo? Eliminare le vibrazioni in alta frequenza e rendere più facile e rapido l’inserimento in curva. MV Agusta promette un abbattimento delle vibrazioni del 54% a 14.000 giri/min.

921 S CONCEPT

La MV Agusta 921 S è un concept che rielabora lo stile del passato ma con tecnologia moderna. Anticipa una nuova categoria di moto che verrà sviluppata e presentata nei prossimi anni. L’ispirazione è la 750S del 1973. La linea è molto orizzontale e anche i volumi ricalcano le proporzioni del passato. Il corpo del concept è ridotto all’essenziale per lasciare spazio al motore quattro cilindri in linea, che mette in mostra dettagli meccanici che diventano parte dell’estetica.

La dotazione tecnica è d’avanguardia: dalla ciclistica con il forcellone sovradimensionato ai cerchi, realizzati con una combinazione di cover in fibra di carbonio, raggi e cerchi forgiati. Dai quattro terminali di scarico posizionati sotto il motore, fino alla copertura in alluminio del freno anteriore, una soluzione di stile che però porta aria alle pinze e permette di raffreddarle più velocemente. Il telaio ricalca l’impostazione delle MV Agusta di nuova generazione, con il traliccio di tubi d’acciaio saldati e le piastre laterali in lega di alluminio.

Il motore è un quattro cilindri in linea riprogettato da 115.5 CV a 7.000 giri/min, con 116.5 Nm di coppia massima. Sono molte le soluzioni tecniche volte a migliorarne il rendimento: dai condotti di aspirazione rivisti al circuito di raffreddamento del liquido più efficiente, fino agli inediti profili degli alberi a camme, pensati per offrire una risposta al gas progressiva. Un contralbero riduce le vibrazioni del secondo ordine. Bielle e pistoni sono specifici per questa unità a quattro cilindri, come del resto l’intero gruppo di aspirazione (corpi farfallati e iniettori).

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