Ferrari 849 Testarossa: rivoluzione della specie
La Casa di Maranello riporta in auge un nome storico della tradizione del Cavallino presentando la Ferrari 849 Testarossa, hypercar da 1.050 CV ibrida plug-in che va a rimpiazzare in listino la SF90 e che debutta nelle versioni coupé e Spider
Dici Testarossa e la fantasia corre agli anni ’80. Agli yuppies, a Miami Vice, all’Armani Shirt come dress code e nelle orecchie inizia a risuonarti qualcosa che sa di “Never Gonna Give You Up”, di “Thriller” o di “Like a Virgin”. Pensi a degli anni in cui tutto era ‘soffice’ come le nevi di Cortina, in cui tutto era più autentico, puro e incontaminato. Pensi al Nintendo, a Mario Bros, a Duck Hunter. Pensi a Indiana Jones, a TOP GUN, a Caccia a Ottobre Rosso. Dici Ferrari e pensi al mito, alla F1, alle corse. Allo status symbol per eccellenza. E come si fa a reinterpretare tutto questo in chiave moderna se si decide di riportare in auge un nome così leggendario che mancava in listino da ben 40 anni? Semplice: si percorre una strada nuova, pur attingendo al passato. E così ecco che dallo stabilimento di Maranello vede la luce la Ferrari 849 Testarossa (già disponibile al debutto nelle versioni coupé e Spider, oltre che con pacchetto Assetto Fiorano), nuova hypercar del Cavallino Rampante che con i suoi 1.050 CV ibridi ha l’impegnativo compito di andare a rimpiazzare in listino una delle Rosse più amate (e performanti) degli ultimi: la SF90 Stradale.
Come comprendere questa vettura? Dalle prestazioni!
E per meglio comprendere questo cambio di passo non si può che partire dai numeri: 0-100 in meno di 2.3”; 0-200 in 6.35” (6.5” per la Spider) e una velocità massima superiore a 330 km/h. Il che ci permette immediatamente di capire una cosa: che le prestazioni, sono state qui messe al centro del progetto. Sopra a ogni cosa. Il suo cuore è infatti una versione evoluta del V8 F154 visto sulla SF90 e che ora vanta componenti e soluzioni inedite e turbocompressori maggiorati: il che consente all’8 cilindri a V con carter secco da 3.990 cc di sviluppare, da solo, 830 CV a 7.500 giri e 842 Nm a 6.500 giri. Il rapporto di compressione è di 9,54:1; la potenza specifica è di 208 CV/l e il limitatore è a 8.300 giri/min. Il Rapporto peso a secco/potenza è di 1,5 kg/CV nel caso della coupé e 1,58 kg/CV nel caso della Spider (che ripiega il suo hard top in 14 secondi e fino a una velocità di 45 km/h).
E a incrementare questi valori ci pensano tre motori elettrici: di cui due posizionati all’anteriore e uno al posteriore, ognuno dei quali capace di 163 CV in eDrive e con batteria da 7,45 kWh (per un’autonomia massima in eDrive di 25 km e fino a 130 km/h). Il tutto per un complessivo di 1.050 CV (“spalmati” su un peso a secco di 1.570 kg; che divengono 1.660 a secco nel caso della Spider), gestiti da un cambio F1 doppia frizione a 8 rapporti e dalla trazione integrale con torque vectoring. Il che va a tradursi in un tempo sul giro a Fiorano di 1’18”100. E ovviamente anche l’aerodinamica concorre nel raggiungere i traguardi che questa ambiziosa hypercar si pone: lo spoiler posteriore è attivo (e coadiuvato da due “lamelle” ai lati) e può essere aperto o chiuso in meno di un secondo. Il lavoro congiunto delle soluzioni consente fino a 415 kg di deportanza a 250 km/h (+25 kg rispetto all’SF90 Stradale). Il suo stile – dettato appunto anche dall’aerodinamica – è influenzato da quello delle Ferrari più recenti, come F80 e 12Cilindri.
Pacchetto Assetto Fiorano per gli incontentabili
E se volete più prestazioni c’è il Pacchetto Assetto Fiorano, che consente un alleggerimento complessivo di circa 30 kg grazie all’uso estensivo di materiali compositi come fibra di carbonio e titanio. Tra le componenti specifiche troviamo anche un sedile tubolare leggero rivestito in Alcantara nera, che consente un risparmio di circa 18 kg rispetto ai sedili standard, e i cerchi in fibra di carbonio da 20″ che riducono la massa non sospesa. L’abitacolo – come già avvenuto su Amalfi – riporta in auge i tasti fisici sul volante e presenta un layout incentrato verso il driver, mentre in termini di connettività troviamo Apple CarPlay, Android Auto e MyFerrari Connect, nonché la ricarica wireless per gli smartphone. E se vi state domandando quali sono i prezzi, si parte da 460.000 euro per la coupé e da 500.000 euro per la Spider. L’inizio della produzione è previsto per il prossimo anno, ma i preordini possono essere già effettuati dal momento del lancio. Una cosa è certa: che il nome Testarossa sembra essere destinato ad avere lunga vita all’interno dei listini Ferrari.