Ferrari F80: 1.200 CV per la nuova hypercar del Cavallino
La Casa di Maranello ha presentato ufficialmente la Ferrari F80 nuova hypercar del Cavallino Rampante con cuore V6 ibrido da 1.200 CV
Attesa. Ambita. Desiderata. Sognata. Aspettata. E finalmente svelata. La Casa di Maranello ha finalmente dato ufficialmente alla luce la Ferrari F80 erede di una nobile stirpe che dalla 288 GTO è passata per vetture come F40, F50 e Enzo per arrivare a LaFerrari prima e a quest’ultima hypercar svelata oggi poi (e che andrà a incrociare i guantoni con vetture del calibro della McLaren W1).
DETTAGLI TECNICI: 1.200 CV DI POTENZA
Ma andiamo subito al dunque: la Ferrari F80 è mossa da un cuore V6 ibrido da 2.992 cc capace complessivamente di ben 1.200 CV di potenza. La sola unità termica sviluppa 900 CV a 8.750 giri/min e 850 Nm a 5.550 giri/min. Il limitatore è a 9.200 giri/min (9.000 giri di regime massimo); il rapporto di compressione è di 9,5:1 e la potenza specifica è di 300 CV/l. L’unità elettrica posteriore sviluppa un picco di 95 CV e 45 Nm e pesa solo 8.8 kg, mentre quelle anteriori sviluppano 142 CV e 121 Nm e pesa 12.9 kg. Ad alimentare queste due troviamo una batteria da 860 V e 350 A da 39.3 kg. Il peso a secco è di 1.525 kg. La trasmissione è affidata a un cambio F1 doppia frizione a 8 rapporti. Le prestazioni? 0-100 in 2.15 secondi; 0-200 in 5.75 secondi e una top speed dichiarata di 350 km/h.
Gli ingegneri Ferrari hanno modificato la fasatura di accensione e iniezione e aumentato la pressione della camera di combustione del 20% rispetto alla 296 GTB. La trasmissione a doppia frizione a otto velocità è stata appositamente calibrata per tenere conto di quella pressione aggiuntiva e i turbo elettrici, con un motore sull’albero tra la turbina e il compressore, eliminano virtualmente il ritardo. Ferrari ha sviluppato e costruito internamente i motori elettrici: l’asse anteriore ne ospita due più un inverter e un sistema di raffreddamento integrato, mentre il terzo motore si trova nella parte posteriore. I due motori nella parte anteriore consentono il torque vectoring e possono inviare fino a 210 kw all’asse anteriore tramite frenata rigenerativa.
FUNZIONALITÀ E CARATTERISTICHE
Il motore elettrico nella parte posteriore esegue tre funzioni di base: avviare il motore a combusione, recuperare energia e aggiungere coppia quando necessario. La F80 utilizza un telaio monoscocca asimmetrico costruito in fibra di carbonio e materiali compositi. Il tetto è realizzato interamente in fibra di carbonio e sia i telai ausiliari anteriori che posteriori sono in alluminio. Il design asimmetrico del telaio permette la regolazione del sedile conducente, mentre le portiere sono ad ala di farfalla.
La vettura è biposto con abitacolo incentrato verso il driver che Ferrari denomina come configurazione “1+”. Il pannello di controllo è angolato verso il conducente e il sedile del driver è sportivo e regolabile, al contrario di quello del passeggero che è fissato al telaio. Ferrari ha anche creato un nuovo volante per la F80 con una parte superiore e inferiore più piatte e che arriverà su altri modelli della gamma in futuro. Molti gli stilemi retrò, come la “visiera” dei fari ispirata alla Daytona e passaruota e feritoie di estrazione di derivazione F40. L’ala posteriore è attiva. Molta l’influenza aerodinamica F1: il muso appuntito combinato con l’S-Duct conferisce carico verticale solo sulla parte anteriore. Grazie all’aerodinamica attiva, la F80 produce un totale di 1.050 kg di deportanza a 250 km/h.
Tre le modalità di guida: Hybrid, Performance e Qualify. La Ferrari F80 non ha una modalità di guida completamente elettrica come la W1 (o altre ibride Ferrari), ma la modalità Hybrid predefinita dà priorità al recupero di energia e alla carica della batteria, mentre la modalità Performance distribuisce più potenza mantenendo la batteria a uno stato di carica di circa il 70%. La modalità Qualify, come ci si aspetterebbe, scatena la piena potenza della F80. Al debutto la tecnologia Boost Optimization disponibile nelle modalità Performance e Qualify. Dopo un rapido giro di ricognizione in pista la Boost Optimization riconoscerà aree specifiche del percorso in cui può fornire ulteriore spinta, ad esempio su un lungo rettilineo, e distribuirà la potenza come ritiene opportuno.
Firmato Brembo l’impianto frenante con tecnologia CCM-R Plus. I freni in carbonio avanzati utilizzano fibre più lunghe che migliorano la resistenza meccanica rispetto ai tradizionali freni in fibra di carbonio del 100%, migliorando al contempo la connettività termica del 300%. Come la Purosangue, anche la F80 ha un sistema di sospensioni attive, basato sugli ammortizzatori a valvola a bobina della Multimatic. Ogni ammortizzatore ha un motore che può frenare o accelerare il pistone, eliminando la necessità di barre antirollio. Il sistema assicura anche una piattaforma aerodinamica molto stabile, essenziale per un’auto ad alta deportanza come questa.
SOLO 799 AL MONDO
Gli acquirenti possono scegliere tra due opzioni di pneumatici: Michelin Pilot Sport Cup 2 o Pilot Sport Cup 2R, che misurano 285/30 all’anteriore e 345/30 al posteriore. Ferrari propone numerosi equipaggiamenti di sicurezza attiva: frenata di emergenza automatica, avviso di abbandono della corsia, assistenza al mantenimento della corsia, assistenza automatica degli abbaglianti e riconoscimento della segnaletica stradale. La produzione? Solo 799. E prenderà il via da fine 2025 per arrivare fino al 2027.