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Maserati Ghibli Trofeo [Prova]: alla scoperta del lago d’Orta con i 580 CV del Tridente

Siamo andati alla scoperta delle meraviglie che caratterizzano il lago d’Orta, uno degli specchi d’acqua più affascinanti e romantici del Piemonte, a bordo di una delle berline sportive più pepate in commercio, ovvero Maserati Ghibli Trofeo. Ecco come è andata la nostra esperienza. Allacciate le cinture e buona lettura!

IL CONTESTO: UN PIEMONTE ROMANTICO E SUGGESTIVO. IL LAGO D’ORTA

Uno degli specchi d’acqua più affascinanti e suggestivi del Nord-Italia. Ovvero il lago d’Orta. Questo il contesto in cui siamo andati a mettere alla prova Maserati Ghibli Trofeo, la pepatissima berlina sportiva della Casa del Tridente e che rappresenta il top di gamma per le proposte di Levante, Quattroporte e Ghibli, appunto. Una vettura pregna di carattere mascolino e di muscoli che vengono messi immediatamente a vista, tanto da ricordare quasi più una muscle-car che una elegante sedan di rappresentanza. E una serie di location spettacolari e di notevole impatto a fare da cornice, da raggiungere rigorosamente attraverso guidatissime strisce d’asfalto che scorrono per tutto il lago attraversandolo per la sua intera circonferenza. Dal Santuario della Madonna del Sasso, arroccato in cima ad un altopiano da cui domina l’intera vallata, per arrivare sino a Villa Crespi, Hotel (con ristorante) 5 stelle lusso gestito nientemeno che da chef Antonino Cannavacciuolo dall’inconfondibile stile moresco, passando attraverso innumerevoli bellezze, come la città di Omegna (una delle più popolose e mondane di quest’area), il Santuario della Madonna della Bocciola (situato a sua volta in cima ad uno splendido punto panoramico a Vacciago, una frazione di Ameno), la stessa Orta San Giulio, uno dei borghi più affascinanti del Bel Paese, grazie anche al suo magnifico isolotto, e Kavallotta Golf Academy, campo pratica di uno degli sport d’élite più apprezzati al Mondo e situato nella città di Novara in un contesto storico ed elegante. Il tutto per una luxury-experience da sogno e che non aspetta altro che di essere vissuta. Immancabili al nostro fianco tutta una serie di accessori lifestyle, come i segnatempo firmati BEEL 1973 e che ben ci accompagnano anche nel corso di questa esperienza dal carattere turistico e distinto.

DATI TECNICI: L’8 CILINDRI (CON CROMOSOMI FERRARI) È UN TRIONFO DI SOSTANZA

Al centro di questa luxury-experience dal taglio marcatamente mondano lei: Maserati Ghibli Trofeo, una vettura ricca di carattere e pregna di spirito sportivo e che mette subito alla vista un corpo da body-builder. Giusto per non rischiare neanche per un istante di passare inosservata e per mettere in chiaro, fin da subito, di che pasta è fatta la super-berlina del Tridente. Le fiancate sono nerborute, la sezione anteriore ancora di più. Ed il posteriore vibrante dominato da un estrattore mascolino e da quattro dirompenti uscite di scarico domina la sezione di coda. Le feritoie di estrazione alle spalle dei passaruota anteriori guadagnano gli inserti rossi (così come la saetta al di sotto del Tridente sui Montanti C), il cofano motore due prepotenti sfoghi d’aria e tutta la vettura, in generale, tanta, tantissima fibra di carbonio. Ma è quanto nascosto alla vista – celato sotto al cofano – a stupire maggiormente. Si tratta di un prepotente ed arrogantissimo 8 cilindri a V da 3.8 litri (3.799 cc) ad iniezione diretta di benzina (sviluppato in collaborazione con Ferrari e con testate a elevata turbolenza e dotato di quattro variatori di fase) capace nientemeno che di 580 CV di potenza e di 730 Nm di coppia. Valori mostruosi, che vengono erogati con veemente prepotenza e che sono a loro volta trasmessi alle ruote posteriori da un cambio automatico ZF a otto velocità estremamente rapido e preciso negli innesti. Il tutto per prestazioni da sportiva pura: 0-100 km/h in 4.3 secondi e 326 km/h di top speed. Difficile chiedere di più da una vettura di questo segmento. Che aggiunge peraltro a quanto elencato anche un differenziale meccanico autobloccante posteriore a slittamento limitato e sospensioni anteriori a quadrilatero con doppio braccio oscillante, ammortizzatori Skyhook e barra antirollio, nonché sospensioni posteriori Multilink a cinque bracci, ammortizzatori Skyhook e barra antirollio per le sospensioni posteriori. Il tutto per un totale di 1.969 kg di peso in ordine di marcia.

Non da meno l’ambiente interno, tanto elegante quanto sportivo. Le superfici in CFRP non si contano anche a bordo e sono ben amalgamate da eleganti rivestimenti in pelle Pieno Fiore (qua rossi) con tanto di loghi Trofeo e Maserati a vista. Immancabili, ovviamente, anche gli inserti metallici, ritrovabili pressoché ovunque nell’abitacolo al fianco delle prese per la ricarica dei device mobili. La tecnologia MIA (Maserati Intelligent Assistant) si rinnova a bordo di Ghibli Trofeo (in maniera analoga a come visto su Ghibli Hybrid, di cui potete leggere il nostro test completo qui) e permette all’uomo di interfacciarsi con la macchina tramite un display da 10.1” per la gestione dell’infotainment, mentre la strumentazione analogica si affianca a quella digitale (tramite TFT da 7”) in un equilibrio stilistico pensato per garantire completezza d’informazione e con grafiche dedicate ai driving-mode inseriti. Grazie al programma Maserati Connect, Maserati Ghibli Trofeo è sempre connessa, con tutti i servizi che possono agevolarne la fruibilità. Inoltre la gamma Trofeo dispone di sistemi ADAS con funzionalità estese grazie ad Active Driving Assist, che rende possibile attivare la funzione di guida assistita su strade urbane ed extra-urbane. Numerosi e ben efficienti, come dicevamo, gli ADAS: l’MSP (Maserati Stability Program) si avvale di numerosi sensori di rilevamento e intervento tempestivi. In caso di slittamento, il sistema riduce la coppia del motore e può azionare i freni con interventi estremamente precisi per ripristinare la stabilità entro pochi millisecondi. Oltre all’IVC, nell’MSP sono integrati vari altri sottosistemi, come il sistema antibloccaggio dei freni ABS (Antilock Braking System) con il ripartitore di frenata a controllo elettronico EBD (Electronic Brakeforce Distribution), il controllo di trazione ASR (Anti-Slip Regulation), il controllo della coppia motore MSR (Motor Spin Regulator) che impedisce alle ruote motrici di bloccarsi durante le scalate in condizioni di scarsa aderenza, il sistema per la frenata d’emergenza BAS (Brake Assist System). Al suo fianco lavorano: Highway Assist, Active Blind Spot Assist, Lane Keeping Assist e Traffic Sign Recognition. Nonché Adaptive Cruise Control, Forward Collision Warning Plus, Advanced Brake Assist e Autonomous Emergency Braking. I full-LED adattivi sono di serie, così come l’impianto audio Harman Kardon. Opzionale il Bowers&Wilkins presente sull’esemplare da noi testato. Notevoli anche i cerchi da 20” gommati 245/40 davanti e 285/35 dietro alle cui spalle si lasciano osservare le pinze rosse del potente impianto frenante. Come sempre, tanto anche lo spazio riservato ai bagagli e agli oggetti di piccole dimensioni.

BREVI IMPRESSIONI DI GUIDA: UNA SUPERCAR TRAVESTITA DA BERLINA

Una triangolazione di guida ben studiata accoglie il pilota mettendo a sua disposizione tutto il necessario in maniera estremamente ergonomica. Sempre un piacere da impugnare lo sterzo (che potrebbe però essere un po’ più spesso in corrispondenza delle 9:15). Ma è quando si va a premere il pulsante start che accade la vera magia. L’8 cilindri italiano prende vita con una sonorità roca e cupa che mette subito in chiaro le cose: qua di sostanza ce n’è da venderne. Corposa fin dai bassi, l’unità italiana esplode in un trionfo d’emozioni agli alti, particolarmente dai 3.500-4.000 giri/min. E lo fa con un allungo brutale che incolla veementemente al sedile e con una tonalità sorda che pervade l’abitacolo, ma senza risultare fastidiosa. L’insonorizzazione del cockpit è infatti stata realizzata in maniera davvero egregia allo scopo di sorridere alla fruibilità della vettura, anche se noi avremmo preferito una maggior presenza del sound in cabina. Ma basta impostare il setting “Sport” per il motore che la musica immediatamente cambia. L’impianto di scarico si apre completamente e il ruggito Maserati si lascia identificare come quello di sempre: aggressivo, profondo e maschio. Una vera musica per le orecchie di ogni vero appassionato. Ed in tale driving mode il V8 biturbo permette al guidatore di divertirsi a briglie sciolte, grazie ad un propulsore pieno ed elastico che sale con estrema facilità e che entusiasma in uscita di curva con una trazione esagerata. E il bello deve ancora venire. Sì, perché al debutto sulla gamma Trofeo troviamo la modalità “Corsa”, cha va a tarare la risposta di motore e sospensioni verso il setting più sportivo. L’assetto diviene marcatamente più rigido e vocato alla guida dinamica ed il propulsore ancor più “pastoso” e pronto. Ed anche l’intervento dei controlli elettronici è ridotto al minimo (alcuni vengono completamente disinibiti) allo scopo di lasciar più spazio al driver e alle sue capacità. La raccomandiamo fortemente per l’impiego tra i cordoli o per i guidatori più sportivamente esperti. Sul fronte dell’assetto, in modalità “Normal”, la vettura dimostra una certa permissività nei confronti delle imperfezioni stradali, prediligendo quindi il comfort che la precisione assoluta e manifestando quindi una certa tendenza ai movimenti di rollio. Se si desidera togliersi le dovute soddisfazioni tra i tratti guidati, diviene imperativo optare per l’assetto “Sport” delle sospensioni, che va a irrigidire le stesse allo scopo di garantire la precisione nei cambi di direzione che ci si attenderebbe da una berlina dotata da una simile cavalleria. Ed una volta impostata, tale modalità non delude le aspettative: Ghibli Trofeo è ora una vera e propria sportiva pronta ad aggredire i cambi di direzione con precisione chirurgica e rapidità fulminea.

A dir poco perfetta la trasmissione: velocissima nelle cambiate e dolcissima negli innesti ed utilizzabile sia in modalità automatica che manuale (nonché con paddles al volante). E con un boato di cambiata da cardiopalma in salita di rapporto e con un entusiasmante scoppiettio allo scarico in scalata. Una frenata potente e modulabile bilancia un motore estremamente esuberante, che può però divenire estremamente docile in caso di necessità, soprattutto in modalità I.C.E.. La risposta di powertrain e sospensioni diviene infatti più dolce e malleabile allo scopo di affrontare le condizioni meteorologiche più proibitive (pioggia, ghiaccio e neve). Ovviamente, le opzioni messe a disposizione dal tunnel centrale, consentono di disabilitare ESP e start&stop a prescindere dai driving mode inseriti e a seconda delle esigenze del guidatore. Si viaggia comodi in cinque su questa Maserati, ma anche e soprattutto veloci. Molto veloci, se solo lo si vuole. È una vettura che invita a spingere, a cercare il piacere di guida. A divertirsi, a tratti anche ad osare. Se quel che cercate sopra ogni cosa in una vettura dal carattere trasversale come questa, sono prima di ogni cosa un’emozione forte e un marcato sorriso ad ogni pressione dell’acceleratore, Ghibli Trofeo sarà in grado di fornire tutto il pane che serve ai vostri denti grazie ad una guida entusiasmante e funambolica. Insomma: niente di meno da quel che ci si attenderebbe da una quattro ruote a marchio Maserati.

CONCLUSIONI: PRESTAZIONI DA SUPERCAR E SPAZIO PER 5 PERSONE? SÌ, GRAZIE!

Se la funzione di rappresentanza non è insomma il solo ed unico centro del vostro mondo, ma anzi siete amanti della guida sportiva e non volete sacrificarla per nessun motivo – senza però dimenticarvi di passeggeri e bagagli – Maserati Ghibli Trofeo è indubbiamente la vettura che fa per voi. Elegante, sportiva, ben curata e rifinita e con una dinamica di guida “da paura”, complice soprattutto un propulsore esuberante che urla a gran voce la passione, la capacità e l’ingegno italiano nel mondo dei motori. Il tutto coronato da ADAS superlativi e da tanta tecnologia al servizio degli occupanti. Il prezzo di cotanta sportiva eleganza? Si parte da 138.330 euro. Questa la cifra minima necessaria per mettersi in garage Maserati Ghibli Trofeo. Ma non è finita qui. Perché da ora potrete vivere in prima persona le emozioni che abbiamo vissuto noi. Questa luxury-experience sarà infatti prossimamente acquistabile. Volete saperne di più e restare aggiornati? Scriveteci a: redazione@motoridilusso.com per diventare voi i protagonisti di una grande, imperdibile e indimenticabile esperienza!

UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A: | SPECIAL THANKS TO:

MASERATI; BEEL 1973; KAVALLOTTA GOLF ACADEMY

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