Bugatti Chiron Super Sport Golden Era: a Pebble Beach in esemplare unico
Il costruttore transalpino presenta alla Monterey Car Week 2023 la Bugatti Chiron Super Sport Golden Era, edizione unica commissionata da un anonimo cliente dell’hypercar di Molsheim
La Casa di Molsheim presenta alla Monterey Car Week 2023 la Bugatti Chiron Super Sport Golden Era, edizione unica commissionata da un anonimo cliente tramite il programma Bugatti Sur Mesure dell’hypercar alsaziana e che tributa gli oltre 100 anni di attività del marchio transalpino.
400 ORE DI LAVORO PER UN PRODOTTO UNICO
Questa vettura ha richiesto due anni per essere realizzata, nonché 400 ore di lavoro per realizzarne i complessi artwork, che hanno richiesto dei disegni a mano davvero certosini e realizzati con penne speciali. Stando a quanto afferma Bugatti, si tratta di uno dei lavori di personalizzazione più complessi mai realizzati dal car-maker francese.
Sul lato passeggero della Bugatti Chiron Super Sport Golden Era troviamo 26 disegni unici, che mostrano icone come la Type 41 Royale e la Type 57 SC Atlantic, mentre a lato guidatore si trovano 19 schizzi che documentano la storia della Bugatti dal 1987, sfoggiando quindi le vetture più moderne, come la EB110, la Veyron e la stessa Chiron, così come anche il famoso motore W16.
Una base bicolore a sfumare dal Nocturne Black davanti al Dore Gold dietro fa da sfondo a questi meravigliosi disegni che vanno a caratterizzare corpo-vettura e interni di Bugatti Chiron Super Sport Golden Era, all’interno del cui abitacolo troviamo dei pannelli porta che mettono in mostra EB110, Veyron e Chiron su un lato, e Type 35, Type 57 SC Atlantic e Type 41 Royale sull’altro; nonché tutta una pregevole serie di impunture a vista e la designazione “One-of-One” scritta a mano.
DICONO IN MERITO
“Ci è stato molto chiaro fin dall’inizio che avremmo potuto ottenere una finitura unica per questi disegni (e in Bugatti l’autenticità è fondamentale) se avessimo effettivamente utilizzato le penne che usiamo per disegnare su carta. Qualsiasi altra cosa si sarebbe tradotta in qualcosa che sembra posticcio o di bassa qualità – ha dichiarato Achim Anscheidt, ex direttore del design Bugatti che ha supervisionato il progetto – ecco perché abbiamo dovuto trovare un processo che ci permettesse di usare le penne e fare tutti gli schizzi a mano, direttamente sulla vernice“.
