logo
Top

SPECIALE | CANNES YACHTING FESTIVAL: le meraviglie live dall’edizione 2023 [REPORT]

Una giornata intensa vissuta tra gli spazi del Cannes Yachting Festival, che anche nel 2023 si conferma come la kermesse europea più importante dedicata alla nautica di lusso mondiale. Scopriamo insieme le meraviglie più interessanti di questa edizione

Cannes – È la kermesse nautica dedicata al mondo dello yachting più importante, prestigiosa e mondana d’Europa. Il Cannes Yachting Festival è un appuntamento imperdibile del jet set internazionale. Attira a sé i più importanti Cantieri mondiali (che sono in grandissima parte – e lo diciamo con un certo orgoglio – italiani), gli armatori più appassionati e tantissimi VIP da ogni dove.

Circa 700 imbarcazioni, che vanno dai 5 agli oltre 50 metri e distribuite su due porti (nonché in un’area interna): Vieux Port e Port Canto (collocati rispettivamente ai due estremi della Croisette). Il primo è uno dei porti più antichi della Costa Azzurra e dal 2019 accoglie solo le imbarcazioni a motore di Cantieri, produttori di attrezzature e società di servizi; mentre il secondo ospita le imbarcazioni a vela, gli yacht-broker e i water toys.

Vieux Port è diviso in sette settori, ovvero: Luxury Gallery (situata all’interno del Palais des Festivals , è uno spazio dedicato al lusso, all’artigianato e al lifestyle); Il Palais (al cui interno trovano posto le private-areas dei Cantieri nautici e tutti i players dell’universo dello yachting); La Jetée (che accoglie i più rinomati Cantieri internazionali e dove vengono messe in mostra le unità di dimensioni superiori ai 22 metri); La Super Yachts Extension (costituita da tre chiatte galleggianti, è proiettata sul mare e riunisce circa una trentina di yacht più grandi di 24 metri); Le Quaix Max Laubeufe (che riunisce oltre 130 unità, metà delle quali presentate in acqua); Le Quaix Saint-Pierre (un molo di pietra situato ai piedi della collina del Suquet – quartiere storico di Cannes con dimore storiche – e che presenta unità che vanno dai 10 ai 21 metri di lunghezza) e La Pantiero (che riunisce un’ampia gamma di unità a motore fino a 20 metri di lunghezza). Port Canto è invece suddiviso in tre settori: lo Spazio Vela (dedicato appunto a questa tipologia di imbarcazioni); lo Spazio Brokerage (dedicato ai broker appunto) e lo Spazio Toys (dove è possibile scoprire i giochi acquatici).

Tante, troppe le cose da vedere nello spazio di un giorno in cui abbiamo calcato la Croisette noi (ma la kermesse è andata in scena dal 12 al 17) e nel corso della cui nostra visita, come di consueto, non hanno mancato di accompagnarci accessori di lifestyle e supporter tecnici, come Orologi Monturve; Secret Shoes Venice; S&M Abbigliamento; CCIS SRL e Fondazione Marco Simoncelli ONLUS. Pertanto abbiamo deciso di concentrare l’attenzione su ciò che ha attirato la nostra attenzione per le visite a bordo e per i sea trial. E sono stati due giganti e un Re della velocità a catturare il nostro sguardo, rispettivamente appartenenti a tre diverse categorie: megayacht; superyacht e luxury-speedboat. Ovvero: Baglietto T52; Arcadia Yachts A96 e OTAM 70HT (di abbiamo già avuto la fortuna di viverne l’esperienza a bordo, come si può scoprire dal nostro report completo QUI). Scopriamo quindi nel dettaglio queste tre meraviglie con cui godersi appieno l’esperienza di navigazione.

ARCADIA YACHTS A96

Bellissimo e caratterizzato da uno stile elegante, Arcadia A96 è uno yacht di circa 30 metri di lunghezza e quasi 8 di larghezza caratterizzato da grandi terrazze a poppa che guardano sul mare e dotato di un sistema propulsivo capace di promettere una velocità massima di circa 23-24 nodi. A bordo, la ricerca del contatto con la natura è molto profonda: gli spazi sono tutt’uno col panorama circostante, mentre concept, linee esterne e tecnologia di bordo sono stati ideati allo scopo di restituire una sensazione di benessere.

Dalla spiaggetta di poppa alla prua è un susseguirsi di ambienti in continuità tra loro, che permettono all’armatore di scegliere tra la convivialità del Main Deck, una dimensione più discreta nell’Upper fino alla totale privacy della zona di prua. Le porte scorrevoli garantiscono versatilità e nei saloni di Main e Upper Deck è possibile far scorrere le pareti laterali e di poppa per trasformarli in spazi all’aria aperta.

La privacy è garantita anche dalla separazione tra i percorsi di ospiti e crew, che dispone di una scala dedicata. La dotazione include anche una pantry super accessoriata e, in optional, l’offerta di una seconda day toilet nell’Upper. Le cabine sono cinque: l’armatoriale sulla prua del Main, a tutta larghezza e luminosissima, mentre il Lower accoglie le quattro cabine ospiti. Negli interni il cantiere ha chiesto a Igor Lobanov di optare per materiali naturali e, ove possibile, eco-compatibili, e per un design dalle linee morbide e arredi piacevoli al tatto: sono stati adottati elementi e ispirazioni all’Art Déco, come curve slanciate e superfici laccate scure. La palette di colori è neutra e chiara con alcuni elementi scuri o metallici in contrasto.

A96-01 offre poi tre atout unici, legati a volumi, velocità e ampiezza delle superfici, con oltre 400 metri quadrati di spazi vivibili: si è lavorato sull’ottimizzazione dei pesi e sull’aumento del comfort strutturale e si è proceduto all’incremento dell’efficienza di tutti i sistemi di wiring e piping e all’isolamento termoacustico della sala macchine, dove troviamo quattro Volvo Penta IPS 1350. Questa unità dispone di joystick e di sistemi di stabilità in beccheggio grazie agli interceptor e dinamic positioning system via satellite. Il basso pescaggio e i limitati ingombri dei motori consentono ad A96 di navigare praticamente ovunque.

Grazie alla collaborazione con Volvo Penta e Garmin, A96-01 è equipaggiato con i più avanzati sistemi di supporto alle manovre in porto. In particolare, l’azienda svedese ha fornito il sistema di Assisted Docking che facilita le manovre e le operazioni di ormeggio. Garmin ha invece sviluppato con Arcadia il Surround View Camera System, il primo sistema di visione a 360° che permette di “costruire” l’immagine dell’imbarcazione dall’alto attraverso una vista “bird’s eye” che, grazie alle 6 telecamere installate nello scafo, è in grado di trasmettere informazioni in tempo reale sull’acqua libera intorno all’imbarcazione e la distanza da eventuali ostacoli. Il sistema fornisce inoltre delle guide virtuali alla manovra e può rilevare ed evidenziare oggetti in movimento. Opzionale il sistema silent mode da oltre 100kWh, alimentato anche da pannelli solari, garantisce fino a 8-9 ore di vita a bordo in modalità silent, mentre nelle cabine è disponibile una climatizzazione molto silenziosa e con uniformità di temperatura nelle singole aree. Le pinne della linea Waveless Stab di CMC Marine completano la dotazione.

OTAM 70HT

Quella presente al Cannes Yachting Festival 2023 rappresenta la terza unità di OTAM 70HT. Disegnata da Giuseppe Bagnardi di BG Design Firm con le linee dello scafo di Umberto Tagliavini Marine Design, questa unità – come da tradizione OTAM – è stata realizzata seguendo le richieste dell’armatore, che desiderava un miglioramento dell’efficienza nei consumi a velocità di crociera superiori ai 40 nodi: un risultato ottenuto anche grazie alla costruzione leggera ma rigida in Aramat, Kevlar e fibra di carbonio.

Un’altra richiesta speciale è stata quella di spostare verso poppa i generatori: questo ha comportato uno studio dettagliato, da parte del team di ingegneri interni, sulla distribuzione dei pesi, così da far sì che maneggevolezza e prestazioni non venissero compromesse. L’armatore ha inoltre richiesto una postazione di copilota dotata esattamente delle stesse strumentazioni di navigazione e monitoraggio presenti nella postazione di comando principale.

Come per il primo e il secondo scafo di questa serie, è stata scelta la versione dell’OTAM 70HT senza garage per il tender e con accesso laterale al pozzetto di poppa. Ma a un attento esame, si nota che ci sono pochissime somiglianze con i suoi cugini della serie: l’armatore ha infatti voluto il tetto rigido scorrevole più grande possibile, così da ottenere una ventilazione naturale sia all’ancora che in navigazione, mentre tutti i marmi sono selezionati e tagliati dallo stesso blocco, in modo che la venatura sia costante in tutto lo yacht. Sul ponte inferiore trovano posto tre cabine, una cucina e gli alloggi dell’equipaggio (con accesso indipendente dal ponte di prua), mentre sul ponte principale troviamo una dinette e una seconda cucina.

BAGLIETTO T52

Disegnato da Francesco Paszkowski, Baglietto T52 è uno yacht contemporaneo dalle linee morbide e filanti che garantisce il contatto con il mare grazie al design della poppa aperta con un beach club disposto su 3 livelli: la grande piscina presenta la particolarità di una chiusura “a scomparsa”, grazie ad un pavimento con movimentazione up/down che permette di estendere ulteriormente lo spazio del ponte quando non in uso.

Le grandi finestrature a tutta altezza e apribili su 3 lati del ponte superiore creano una zona lounge “al fresco” con area conversazione e zona pranzo godibili con qualsiasi situazione atmosferica. Il ponte sole inoltre è lungo circa 24 metri. Lo yacht è dotato di 2 motori Caterpillar C32 che garantiscono una velocità di crociera di 11 nodi ed una velocità massima di 16 nodi.

APPUNTAMENTO AL 2024

Insomma: tante, tantissime le meraviglie presenti a questa edizione 2023 del Cannes Yachting Festival. Cosa rimane da dire a questo punto? Appuntamento all’edizione 2024 per scoprire altre fantastiche bellezze che regneranno su mari e oceani!

SI RINGRAZIANO: | SPECIAL THANKS TO: OROLOGI MONTURVE; S&M ABBIGLIAMENTO; SECRET SHOES VENICE; CCIS SRL; FONDAZIONE MARCO SIMONCELLI

Traduci