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Porsche 911 T-Hybrid: ecco la prima 911 ibrida della storia

La Casa di Zuffenhausen ha fatto cadere i veli dalla prima 911 ibrida della storia, ovvero la Porsche 911 T-Hybrid e che verrà proposta dal lancio in diverse versioni. In Italia a partire da 133.686 euro

La Casa di Zuffenhausen ha fatto cadere i veli dalla prima 911 ibrida della storia, ovvero la Porsche 911 T-Hybrid e che verrà proposta dal lancio nelle versioni: Carrera; Carrera Cabriolet; Carrera GTS; Carrera GTS Cabriolet; Carrera 4 GTS; Carrera 4 GTS Cabriolet e Targa 4 GTS.

DUE CUORI PER SPORTIVITÀ GARANTITA

Il cuore della Porsche 911 T-Hybrid è composto da un motore boxer di nuova concezione affiancato nel funzionamento da un sistema elettrico. Ma procediamo con ordine. Nel caso della Carrera GTS Coupé, l’unità termica è da 3.5 litri e promette uno 0-100 in 3.0 secondi netti, nonché 312 km/h di top speed. La 911 Carrera è alimentata da un motore boxer biturbo da 3.0 litri leggermente modificato e più potente di quello del modello precedente. Il sistema T-Hybrid è dotato di un turbocompressore elettrico per i gas di scarico di nuova concezione. Grazie a un motore elettrico integrato, collocato tra la girante del compressore e della turbina, il turbocompressore promette di raggiungere velocemente il regime ottimale di funzionamento al fine di restituire un’immediata pressione di sovralimentazione. Il motore elettrico nel turbocompressore svolge anche la funzione di generatore, mettendo a disposizione fino a 15 CV di energia elettrica. Questa energia viene estratta dal flusso di gas di scarico. Il turbocompressore elettrico, che è privo di valvola Wastegate, consente di utilizzare un solo turbocompressore invece dei due precedenti. Il powertrain si avvale anche di un motore sincrono a magneti permanenti integrato nella trasmissione a doppia frizione (PDK) a otto rapporti. Anche a regime minimo, assiste il flat-six con una coppia motrice supplementare fino a 150 Nm e fornisce un incremento di potenza fino a 40 kW. Porsche abbina entrambi i motori elettrici a una batteria ad alto voltaggio. Quest’ultima corrisponde, per dimensioni e peso, a una tradizionale batteria di avviamento da 12 volt, ma può immagazzinare fino a 1,9 kWh di energia (lordi) e funziona con una tensione di 400 V. Per ottimizzare il peso complessivo, Porsche ha optato per una batteria agli ioni di litio per l’impianto elettrico di bordo da 12 V.

Il cuore del sistema T-Hybrid è un motore boxer da 3.6 litri di nuova concezione. Il sistema ad alta tensione consente di azionare elettricamente il compressore del climatizzatore e di eliminare la trasmissione a cinghia, il che aumenta la compattezza del motore. In questo modo, sopra l’unità di potenza si crea spazio per l’elettronica di potenza e il convertitore CC-CC. Grazie a un alesaggio maggiorato di 97 mm e a una corsa più lunga di 81 mm, la cilindrata aumenta di 0,6 litri rispetto al modello precedente. Il motore è dotato di regolazione dell’albero a camme con tecnologia VarioCam in combinazione con un sistema di controllo delle valvole tramite bilancieri. Persino senza assistenza elettrica, il motore boxer eroga 485 CV e 570 Nm di coppia. La potenza di sistema complessiva è di 541 CV e 610 Nm. L’aumento di potenza rispetto al modello precedente è di 61 CV. La nuova 911 Carrera GTS batte il suo predecessore anche nello sprint a 100 km/h, soprattutto in partenza. L’aumento di peso rispetto al modello precedente è di appena 50 kg.

Come anticipato, la 911 Carrera continua a utilizzare un motore boxer da 3.0 litri a doppia sovralimentazione. Anche questa unità è stata completamente rivisitata. Tra le altre cose, ha ripreso l’intercooler dei modelli Turbo, collocato ora direttamente sotto la griglia del cofano posteriore, sopra il motore. La nuova 911 Carrera monta turbocompressori che la versione precedente riservava ai modelli GTS. Con queste modifiche, Porsche riesce a ottenere al contempo una riduzione delle emissioni e un aumento della potenza a 394 CV, oltre a una coppia massima di 450 Nm. La nuova 911 Carrera Coupé accelera da 0 a 100 km/h in 4.1 secondi (3.9 secondi con il pacchetto Sport Chrono) e vanta una velocità massima di 294 km/h. Rispetto al modello precedente, ciò equivale a un miglioramento di 0,1 secondi e di 1 km/h, rispettivamente. Anche le sospensioni della 911 Carrera GTS sono state riviste. Per la prima volta, l’asse posteriore sterzante è ora fornito di serie. Porsche ha integrato il sistema PDCC di regolazione attiva del telaio e stabilizzazione attiva dei movimenti di rollio nel sistema ad alto voltaggio del modello ibrido ad alte prestazioni. Ciò consente di utilizzare una regolazione elettroidraulica, rendendo il sistema ancora più flessibile e preciso. Le sospensioni sportive con sistema PASM di regolazione elettronica degli ammortizzatori e una riduzione dell’altezza di marcia di 10 mm assicurano la maneggevolezza tipica di una GTS.

COSA CAMBIA IN TERMINI ESTETICI

Per la nuova 911 sono disponibili in totale sette diverse tipologie di cerchi da 19/20 pollici o 20/21 pollici. Per la prima volta sulla 911 Carrera sono proposti cerchi Exclusive Design con lamelle in carbonio. I modelli 911 Carrera GTS montano di serie cerchi da 21 pollici con una larghezza di 11,5 pollici e pneumatici 315/30 ZR 21 al posteriore. All’anteriore sono invece montati pneumatici 245/35 ZR 20 su cerchi da 20 pollici con larghezza di 8,5 pollici. Porsche ha rinnovato il design esterno con interventi ben mirati. La maggior parte di questi aggiornamenti contribuisce a migliorare le caratteristiche aerodinamiche e le prestazioni. Le modifiche includono nuovi paraurti specifici per il modello. Per la prima volta, inoltre, Porsche ha integrato tutte le funzioni di illuminazione nei fari a LED con tecnologia Matrix ora forniti di serie sulla 911 con la caratteristica grafica a quattro punti. Questo permette di eliminare i proiettori anteriori e di ricavare lo spazio per prese d’aria di raffreddamento maggiorate nella sezione anteriore dell’auto. Nei modelli 911 Carrera GTS, la parte frontale ospita cinque alette di ventilazione attive disposte verticalmente e visibili dall’esterno, più un’altra aletta nascosta su ciascun lato. Per la prima volta nella 911, queste sono integrate da diffusori anteriori adattivi nel sottoscocca, che vengono regolati insieme alle alette di ventilazione. Questi elementi dirigono il flusso d’aria secondo le necessità: quando il fabbisogno di potenza è minimo, i flap chiusi ottimizzano l’aerodinamica. Quando la richiesta di potenza è elevata, ad esempio quando si è in pista, i flap convogliano un elevato flusso d’aria verso i radiatori dell’auto. I sensori dei sistemi di assistenza si trovano ora dietro una superficie lucida, sotto la targa del veicolo. Per incrementare ulteriormente le prestazioni della 911 Coupé è disponibile un kit aerodinamico opzionale che comprende un esclusivo paraurti anteriore Sport Design con un inedito spoiler anteriore, listelli sottoporta laterali in tinta e un alettone posteriore fisso e più leggero.

COME CAMBIA DENTRO

Nelle varianti coupé, Porsche ha progettato gli interni della nuova 911 con una configurazione a due posti di serie. La configurazione 2+2 è disponibile come optional senza costi aggiuntivi. Il sistema di comando Porsche Driver Experience è centrato sull’asse del guidatore. I comandi essenziali sono stati disposti direttamente sul volante o intorno ad esso. Tra questi figura il selettore della modalità di guida standard, la leva di assistenza alla guida modificata e, per la prima volta nella 911, il tasto di avviamento, ovviamente posizionato a sinistra del volante. Nel comparto portaoggetti della console centrale della nuova 911 è presente un vano refrigerato per gli smartphone, con funzione di ricarica a induzione. La 911 dispone per la prima volta di un quadro strumenti completamente digitale. Lo schermo curvo da 12,6 pollici si adatta al nuovo concetto di comando e visualizzazione e può essere ampiamente personalizzato. Propone fino a sette opzioni di visualizzazione, tra cui un esclusivo display Classic ispirato al tradizionale quadro strumenti Porsche a cinque indicatori tondi con contagiri al centro.

Il sistema Porsche Communication Management (PCM) viene ancora gestito tramite lo schermo centrale ad alta risoluzione da 10,9 pollici. La vettura dispone anche di nuove funzioni di connettività. Un codice QR semplifica notevolmente il processo di accesso al PCM mediante il Porsche ID. Apple CarPlay è integrato maggiormente nell’auto. Se lo si desidera, visualizza le informazioni sul quadro strumenti e consente di utilizzare le funzioni del veicolo direttamente nell’ecosistema Apple, ad esempio tramite l’assistente vocale Siri. Per la prima volta, il servizio di streaming video è disponibile, su richiesta, anche durante la sosta. App come Spotify e Apple Music possono essere utilizzate come app native nel PCM anche in assenza di uno smartphone collegato.

IN ITALIA A PARTIRE DA 133.686 EURO

La Porsche 911 Carrera T-Hybrid può essere ordinata da subito nelle versioni Coupé e Cabriolet con trazione posteriore. Per la 911 Carrera GTS sono disponibili anche le varianti con trazione integrale e carrozzeria Targa (offerta solo con la trazione integrale). Entrambe le varianti di modello sono equipaggiate di serie con il cambio a doppia frizione Porsche (PDK). Porsche propone la nuova 911 Carrera in versione coupé a un prezzo di partenza di 133.686 euro, comprensivo di IVA e di equipaggiamento specifico.
I prezzi della 911 Carrera GTS Coupé partono da 177.518 euro. Le consegne in Italia inizieranno a fine estate per la 911 Carrera e a fine 2024 per la 911 Carrera GTS.

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