Lamborghini Fenomeno: manifesto d’intenti di Sant’Agata Bolognese.
Al mitico The Quail, in California, ha debuttato in società la Lamborghini Fenomeno, il cui intento è uno solo: manifestare tutta l’incredibile esagerazione dei V12 di Sant’Agata Bolognese. La potenza complessiva? 1.080 CV. Che ne fanno la Lambo più potente di sempre
Ogni qual volta che una Casa storica presenta un nuovo modello si tratta di un momento epocale. Specie quando la Casa in questione porta un nome come quello di Lamborghini. Si chiama Fenomeno e come il nome lascia intendere, va a dichiarare già nello stesso una vera e propria dichiarazione d’intenti. E in questo caso non può essere che sorprendere, stupire. E vuole farlo con la forza implacabile dell’omonimo X-MEN, famoso per essere inarrestabile. E proprio ciò vuole essere questa incredibile hypercar: una delle vetture più veloci, performanti e sognate di tutti i tempi. Oltre ad essere la V12 del Toro più potente mai prodotta a Sant’Agata Bolognese. E cominciamo proprio dai numeri messi sul piatto per meglio comprendere quest’auto priva di compromessi e che si fa manifesto della sportività italiana made in Bologna. Al centro del progetto vi è infatti un V12 aspirato da 6.5 litri superquadro coadiuvato nel funzionamento da tre motori elettrici (ciascuno da 147 CV di potenza e 370 Nm di coppia), di cui uno integrato sul nuovo cambio doppia frizione a 8 rapporti. La sola unità termica sviluppa 835 CV a 9.250 giri/min: un risultato dovuto ad un sistema di distribuzione riprogettato che supporta un regime di rotazione massimo di 9.500 giri/min. La potenza specifica è invece superiore a 128 CV/l: la più alta nella storia dei 12 cilindri Lamborghini; la coppia massima è di 725 Nm a 6.750 giri/min, con l’80% della stessa già disponibile a 3.500 giri/min. Fattori questi che permettono alla Fenomeno di essere la Lamborghini più veloce di sempre nello scatto 0-100 km/h: che viene bruciato in soli 2.4”. Mentre lo 0-200 viene coperto in soli 6.7 secondi. Il tutto per una velocità massima superiore a 350 km/h. Anche il rapporto peso/potenza è il migliore della storia Lamborghini: 1,64 kg/CV. Il lavoro congiunto delle unità mette a disposizione del sistema l’impressionante potenza complessiva di 1.080 CV. E il rapporto di compressione è di 12,6:1.

Lo stile: un richiamo al passato con uno sguardo sul futuro
Al pari della Revuelto – con cui condivide la base progettuale – la Lamborghini Fenomeno sfrutta una monoscocca in carbonio ed una struttura di protezione frontale in “composito forgiato”, formata da corte fibre di carbonio imbevute nella resina. Sempre in CFRP anche il corpo-vettura, che si fa a sua volta manifesto di quelli che saranno gli stilemi del nuovo linguaggio stilistico Lamborghini (alcuni già anticipati a loro volta dalla concept Terzo Millennio). E come dovrebbe giustamente essere per una vettura che punta sulle prestazioni, anche la Fenomeno riserva particolare attenzione all’aspetto aerodinamico: la sezione anteriore presenta delle condutture S-dutch, mentre le fiancate puntano a convogliare quanta più aria fresca possibile verso le prese d’aria posteriori: troviamo infatti dei condotti NACA che richiamano quelli già visti sulla Countach originale. E a completare la dotazione non può mancare un comparto tecnico di prim’ordine: freni carboceramici di derivazione LMDh Lamborghini, sospensioni regolabili manualmente e un sensore “6D” che raccoglie informazioni su accelerazione, beccheggio, rollio e imbardata per determinare con precisione l’aderenza del veicolo e ridistribuire potenza e trazione di diretta conseguenza. Si tratta del primo sistema di questo tipo disponibile su una Lamborghini di serie (seppur in tiratura estremamente limitata).
Erede di una nobile stirpe
La Lamborghini Fenomeno – discendente diretta di una nobile stirpe che trova l’origine del suo albero genealogico nella Reventón, seguita poi da Sesto Elemento, da Veneno, da Centenario, da Sián e dalla nuova Countach – verrà infatti prodotta in sole 29 unità (che non fatichiamo ad immaginare essere già state tutte vendute) e debutta in società a The Quail in occasione del tradizionale Concorso d’Eleganza di Pebble Beach. Come da tradizione la vettura mostra degli interni da jet-fighter, domaniati da forme avanguardistiche, da elementi digitali e da superfici in pelle e Alcantara. A gommare la vettura sono degli pneumatici ultra-high performance Bridgestone Potenza Sport di tipo Run Flat appositamente sviluppati e disponibili nelle misure 265/30 ZRF21 davanti e 355/25 ZRF22 dietro e consentono al driver di continuare a guidare in sicurezza dopo una foratura per 80 km a 80 km/h, anche con pressione a 0. Il prezzo? Sconosciuto. Resta solo da invidiare chi in California potrà osservarla dal vivo e – soprattutto – quei pochi eletti al Mondo che potranno aggiungerla in collezione nei loro prestigiosi garage. Ad maiora Lambo!