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Ferrari Daytona SP3: ecco la nuova hypercar da 840 CV della famiglia Icona

Il Cavallino Rampante ha presentato al Mugello, alle Finali Mondiali 2021, la Ferrari Daytona SP3, nuova hypercar V12 della famiglia Icona

La Casa di Maranello ha fatto cadere i veli dalla nuova hypercar della gamma Icona. Dopo Monza SP1 e Monza SP2, il Cavallino Rampante presenta la Ferrari Daytona SP3, una vettura che mira a entusiasmare e che reinterpreta gli stilemi Ferrari del passato in chiave moderna.

REINTERPRETA GLI STILEMI DEL PASSATO

Sulla Ferrari Daytona SP3 (che ha debuttato in società all’Autodromo del Mugello in occasione delle Finali Mondiali Ferrari 2021) si possono trovare tracce di 330 P3/4, 350 Can-Am, 512 S e di molte altre vetture da corsa del marchio modenese.

Estrema, particolarmente in termini di aerodinamica, la Ferrari Daytona SP3 mette al centro del proprio progetto, infatti, l’attenzione all’efficienza nel fendere l’aria e al raffreddamento delle componenti. Motivo per il quale troviamo molte prese d’aria. Ma il cuore pulsante di questa vettura è indubbiamente il motore: un V12 da 6.496 cc (di derivazione 812 Competizione). Si tratta di un’unità denominata con il codice di progetto F140HC capace di 840 CV di potenza massima a 9.250 giri/min e di 697 Nm di coppia a 7.250 giri/min. Nonché capace di un regime di rotazione massimo di 9.500 giri/min. Al suo fianco lavora un cambio F1 doppia frizione a 7 rapporti. Il tutto per uno 0-100 km/h in 2.85 secondi, uno 0-200 km/h in 7.4 secondi e per una velocità massima superiore a 340 km/h.

Rispetto all’unità che muove la 812 Competizione questa è stata però ridisegnata e riprogettata. In particolar modo sono stati rivisti il sistema di aspirazione e i collettori. Il tutto diminuendo anche le emissioni del 30%. Rivisitata quindi la gestione termica, nonché pesi e bilanciamenti. L’inerzia è stata ridotta, mentre in termini di tecnologie adottate si è optato per bielle in titanio, pistoni con trattamento Diamond Like Carbon e albero motore ribilanciato più leggero del 3%.

DESIGN AERODINAMICO

In termini di stile, sulla sezione posteriore, non si possono non notare tutta una serie di lamelle che ricordano molto quelle impiegate sulla mitica Testarossa (con tanto di gruppi ottici nascosti al di sotto delle stesse), oltre che l’impianto di scarico a doppia uscita collocato in posizione centrale e posto al di sopra di un mastodontico estrattore. Il design esterno ha fortemente influenzato anche il layout interno, mettendo in mostra un parabrezza avvolgente e delle sedute integrate nel telaio (con pedaliera regolabile), mentre l’interfaccia uomo-macchina consente di gestire l’80% delle funzioni del veicolo mantenendo le mani sulle 9:15 del volante.

Inutile dire che si è fatto ampio ricorso ai materiali compositi per telaio e carrozzeria. Su tutti fibra di carbonio e Kevlar. Pirelli ha invece sviluppato degli pneumatici specifici per la Ferrari Daytona SP3, ottimizzando le prestazioni dello stesso tanto sul bagnato, quanto sull’asciutto. La Daytona SP è inoltre la prima Ferrari V12 ad ottenere il Dynamic Enhancer, che promette una guida al limite più gestibile e controllabile.

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