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Aston Martin Valkyrie Spider: brivido da oltre 11.000 giri/min all’aria aperta

Il costruttore inglese presenta a Pebble Beach l’Aston Martin Valkyrie Spider, variante a tetto aperto dell’hypercar di Gaydon

La Casa di Gaydon svela l’Aston Martin Valkyrie Spider, variante a tetto scoperto della sua incredibile hypercar (che debuttò nel 2016 con il nome di AM-RB 001, poi in seguito evoluta in Valkyrie e da qui a sua volta in Valkyrie AMR Pro per il solo impiego tra i cordoli) e che promette grandi emozioni alla guida con il vento tra i capelli.

CAMBIA POCO MA CAMBIA TUTTO

Cosa cambia? In realtà molto poco. Innanzitutto l’apertura delle portiere, non più ad ala di gabbiano (per ovvia scomparsa del tetto), ma ad apertura diedrale. Poi il top stesso, che diviene ora un pannello removibile pensato appositamente per garantire prestazioni aerodinamiche assolutamente paragonabili a quelle della versione a tetto fisso, mentre l’aggravio di peso, assicura il costruttore inglese, è stato ridotto al “minimo assoluto“.

PRESTAZIONI DA PROTOTIPO

A muovere l’Aston Martin Valkyrie Spider rimane l’unità montata sulla coupé, ovvero un V12 aspirato da 6.5 litri (sviluppato in collaborazione con la Cosworth) capace di oltre 11.000 giri/min e in grado di promettere oltre 350 km/h di velocità massima (con tetto a doppio pannello in policarbonato chiuso. Si parla di almeno 330 km/h a tetto aperto). Le prestazioni sono sconosciute, ma la Casa di Gaydon promette performance da LMP1.

La produzione invece sarà limitata a 85 esemplari (con entrambe le configurazioni di guida: sinistra e destra), mentre le consegne ai primi clienti dovrebbero prendere il via da metà 2022, ma il debutto in società è in questi giorni a Pebble Beach.

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