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Brescia-Montichiari 2019: vince la Bugatti 35B del 1928

Si è conclusa in data domenica 15 settembre la Brescia-Montichiari 2019, rievocazione storico-automobilistica del Primo Gran Premio d’Italia e che ha visto quest’anno trionfare la Bugatti 35B del 1928

Si è conclusa lo scorso weekend la seconda edizione del Circuito Internazionale di Brescia-Montichiari, rievocazione storico-automobilistica del Primo Gran Premio d’Italia (di cui Motori Di Lusso e celebreMagazine sono stati media-partner), andata in scena dal 12 al 15 settembre grazie all’impegno dell’Historic Racing Club Fascia d’Oro di Montichiari e del Comune monteclarenseOltre 60 gli equipaggi che hanno percorso le strade dello storico circuito, sabato 14, con prove di abilità su pista ed esposizione delle vetture in piazza Santa Maria e piazza Treccani.

Le vetture hanno attraversato le vie e il centro di Montichiari. Le auto sportive e da corsa costruite tra il 1920 e il 1939 hanno rappresentato ben 18 marchi del settore motoristico internazionale (tra cui l’Alfa Romeo 1750 Gran Sport, vettura guidata da Tazio Nuvolari e l’Alfa Romeo RL, che vide al volante Enzo Ferrari, Bugatti, Amilcar, Lagonda, MG, Alvis, Riley, Itala, Fiat, Lancia, Bianchi, Salmson, Peugeot, Sanford, Hindindtin, Scap, OM e Chiribiri).

I VINCITORI

La premiazione dei vincitori è andata in scena sabato sera nella suggestiva cornice di Castello Bonoris, durante la cena di gala, alla presenza del Sindaco Marco Togni e di vari rappresentanti dell’amministrazione comunale. Sul podio del Circuito internazionale, tripletta di equipaggi francesi: il vincitore ha gareggiato a bordo di una Bugatti 35B del 1928; il secondo classificato guidava una Amilcar C6 del 1928 e il terzo equipaggio sfoggiava una Hindtin Ciclecar del 1920. I nomi dell’equipaggio vincitore (Sébastien Cholley e Isabelle Canault) saranno aggiunti sulla targa in ottone della Vittoria Alata, statua donata un anno fa dall’HRC al Comune di Montichiari ed esposta all’entrata del municipio.

CLASSIFICA DI ELEGANZA

L’HRC quest’anno ha ampliato il circuito con un evento collaterale dedicato ai propri soci, che hanno partecipato con 50 automobili costruite fra il 1940 e il 1979. E sono stati proprio loro a votare la “classifica di eleganza” che ha decretato tre Alfa Romeo vincitrici del “premio del pubblico”: al primo posto, una Alfa Romeo 6C 1750del 1930 con equipaggio belga (Jaques van Kersten), seconda una Alfa Romeo Pescara 2300 del 1934 con equipaggio italiano (Ottorido Fontana e Carmela Rosin) e terza classificata una Alfa Romeo 1750 del 1932 con equipaggio italiano (Claudio e Giorgio Montagni).

RICONOSCIMENTI E PARTNER

A tutti i partecipanti e agli sponsor l’Historic Racing Club ha consegnato tre oggetti simbolo di questo evento che unisce storia, passione e territorio: una targa in alluminio anticato, realizzata dalla fonderia Tonini di Carpenedolo, mediante fusione a terra tradizionale, su disegno dell’architetto Zbigniew Maurer e sviluppata tridimensionalmente dallo scultore Nicola Biondani; una mappa del circuito realizzata dall’architetto Laura Furlan, che ha utilizzato mappe catastali del territorio del Comune di Montichiari degli anni 1920/1930 (le tavole, delle dimensioni di 80x120cm, sono state scansionate e assemblate per comporre un quadro contenente i due percorsi, quello storico e quello attuale) e un vino del pregiato nettare Lugana Doc, prodotto dalla cantina Castrini di Pozzolengo.

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