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MV Agusta Dragster 800 RC

La Casa di Schiranna svela la MV Agusta Dragster 800 RC, edizione limitata a 350 esemplari della Dragster RR volta a rendere omaggio alle moto del Reparto Corse

Prosegue, in vista di EICMA 2016, l’unveiling delle nuove serie speciali realizzate dalla Casa di Schiranna che si propongono di andare ad omaggiare la tradizione sportiva della stessa celebrando così il Reparto Corse dell’azienda. Dopo i M.Y. 2017 di F3 RC e F4 RC, tocca ora alla più funambolica delle naked tre cilindri del marchio varesino, ovvero la Dragster RR che, per l’occasione, si rifà il trucco allo scopo di dare alla luce la MV Agusta Dragster 800 RC, edizione speciale della tricilindrica italiana connotata da una dotazione esclusiva dedicata.

Squadra che vince non si cambia: tre cilindri da 140 CV

Cuore pulsante della MV Agusta Dragster 800 RC rimane il confermatissimo tre cilindri da 798 cc (il cui blocco motore ferma l’ago della bilancia entro 52 kg di peso) in grado di sviluppare 140 CV di potenza ad un regime di 13.100 giri/min e dotato, come tutte le tricilindriche varesine, di albero controrotante per abbattere l’inerzia della moto in fase di inserimento in curva.

Strumentazione digitale e MVICS (Motor&Vehicle Integrated Control System, che mette a disposizione del pilota sia quattro mappature che la completa possibilità di modificare parametri come: risposta motore, limitatore di giri, gestione coppia motore, sensibilità del comando gas e freno motore) completano la dotazione della MV Agusta Dragster 800 RC, che aggiunge a quanto elencato anche il Quickshifter EAS 2.0 e il controllo di trazione (disinseribile) regolabile su otto livelli di intervento.

Dotazione specifica

Non mancano ovviamente le dotazioni specifiche. A caratterizzare in maniera inequivocabile la MV Agusta Dragster 800 RC (che verrà prodotta in tiratura limitata a 350 unità), insieme ad una colorazione dedicata, sono una lunga serie di particolari in fibra di carbonio (come ad esempio parafango anteriore, paratie di sfogo dell’aria calda dal radiatore e cupolino); i cerchi forgiati RC e la finitura anodizzata dei foderi della forcella a steli rovesciati (completamente regolabile come l’ammortizzatore Sachs), che fanno il paio alla consueta componentistica di prim’ordine, all’interno della quale spiccano, tra le altre cose, il telaio a struttura mista e i dischi freno Brembo da 320 mm all’anteriore su cui lavorano delle pinze radiali a 4 pistoncini.

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