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Bugatti Bolide: 1.850 CV su soli 1.240 kg!

I numeri parlano per lei. Si tratta di una delle vetture più estreme di tutti i tempi. È la Bugatti Bolide, nuova hypercar della Casa di Molsheim pensata per il solo impiego in pista

Estrema come poche e palesemente vocata al racing. Le sue forme e le sue dimensioni rimandano infatti ai prototipi LMP1 impegnati nel WEC. È la Bugatti Bolide, nuova hypercar della Casa di Molsheim che mira a innalzare ulteriormente l’asticella delle vetture a prestazioni estreme e omologata per il solo utilizzo in pista.

IL W16 HA 1.850 CV!

Cuore e anima della Bugatti Bolide è infatti un W16 quadriturbo (i quattro turbo compressori sono stati dotati di pale ottimizzate per aumentare la pressione di sovralimentazione per ottenere una lubrificazione ottimale in presenza di forze centrifughe estremamente elevate) da 8.0 litri (derivato dalla produzione di serie) con lubrificazione a carter secco in grado di sviluppare ben 1.850 CV di potenza e 1.850 Nm di coppia, dotato di nuovi sistemi di aspirazione e di scarico e affiancato nel funzionamento da una trasmissione sviluppata appositamente per l’impiego in circuito.

Valori mostruosi che (anche grazie ad una monoscocca in fibra di carbonio: materiale utilizzato per numerosissime componenti della vettura), su soli 1.240 kg di peso, vanno a tradursi in un rapporto peso/potenza di 0.67 kg per CV e in valori praticamente da Formula 1: una velocità massima superiore a 500 km/h e la capacità di fermare il cronometro su tempi pari a 3:07.1 minuti a Le Mans e a 5:23.1 minuti sulla Nordschleife.

SOLUZIONI TECNICHE RAFFINATE

Forte di un intercooler aria-aria con preraffreddamento ad acqua (con due radiatori dell’acqua posizionati sull’assale anteriore e tre radiatori dell’olio raffreddati ad aria per motore, trasmissione e differenziale), la Bugatti Bolide impiega numerosi elementi in titanio (comprese tutte le viti e gli elementi di fissaggio) allo scopo di contenere il peso e incrementare la resistenza strutturale (nonché, in buona parte, stampati in 3D). Degne di nota le soluzioni impiegate per la presa d’aria collocata sulla sommità del tetto (dotata di tecnologia “morphable”), che ottimizza il flusso d’aria in base alla velocità della vettura: se le velocità sono basse, la superficie rimane liscia; ad alte velocità invece una serie di bolle vanno a gonfiarsi per incrementare del 10% la resistenza aerodinamica e riducendo del 17% le forze deportanti a favore della punta velocistica.

LE HYPERCAR DA PISTA STANNO GIÀ TREMANDO?

Il carico aerodinamico? A 320 km/h, si parla di ben 800 kg di downforce sull’ala anteriore e di ben 1.800 kg di forza deportante sull’ala posteriore. Impianto frenante con rivestimento ceramico (le pinze freno pesano solo 2.4 kg ognuna), cerchi in magnesio forgiato e un sistema cinematico a barra di spinta con ammortizzatori orizzontali completano la dotazione della Bugatti Bolide, che rappresenterà indubbiamente un fantastico e ambitissimo oggetto da collezione, nonché un’arma da pista in grado di far tremare vetture del calibro della Ferrari FXX K, della McLaren P1 GTR e della Pagani Huayra Imola. Are you ready to race?

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