logo
Top

Dassault Falcon 6X: effettuato il primo volo

Ha effettuato il primo volo sperimentale in data 10 marzo 2021 il Dassault Falcon 6X, nuovo business-jet del marchio francese che arriverà sul mercato a partire dal prossimo anno

Ha volato per la prima volta in data 10 marzo decollando alle 14.45 dall’aeroporto francese di Bordeaux-Mérignac (con al comando i piloti Bruno Ferry e Fabrice Valette) il Dassault Falcon 6X S/N 1, ovvero il primo prototipo destinato ai collaudi in aria del business-jet francese, le cui prime certificazioni e consegne sono previste per il 2022.

A BREVE VERRÀ SEGUITO DA ALTRI DUE VELIVOLI DI COLLAUDO

Il volo (nel corso del quale si sono raggiunti i 40.000 piedi d’altitudine e Mach 0.80 di velocità) è durato circa 2 ore e mezza, un lasso temporale nel corso del quale i piloti hanno potuto testare le capacità dinamiche e la risposta dei motori. Il velivolo S/N 1 sarà di nuovo al centro dei collaudi presso la base aerea di Istres-Le Tubé (vicino a Marsiglia) e verrà poi affiancato da S/Ns 2 e 3 nei prossimi mesi.

Bimotore e alimentato da sistemi propulsivi Pratt & Whitney PW812D (ove la “D” sta per Dassault), ciascuno dei quali in grado di sviluppare oltre 6.123 kg di spinta e munito di ventola monoblocco da 111.76 cm di diametro (con rapporto di bypass da 4.5: 1 a 5: 1), oltre che di combustore Talon X a basse emissioni, il Falcon 6X presenta una cabina situata a 1.98 metri da terra e larga 2.59 metri (si tratta della sezione trasversale più grande di ogni private-jet mai costruito) in grado di ospitare al suo interno fino a 16 passeggeri che trovano posto in tre aree lounge. I bagagli trovano invece spazio in due scompartimenti: uno da 4.38 metri cubi e l’altro da 2.15 metri cubi.

CAPACITÀ E DOTAZIONE

Con a bordo 8 passeggeri e tre membri dell’equipaggio, il Dassault Falcon 6X può raggiungere una velocità di crociera a lungo raggio di Mach 0.80 e 5.500 miglia nautiche di autonomia. A Mach 0.85 l’autonomia scende a 5.100 miglia nautiche. A 51.000 piedi di quota il velivolo può raggiungere Mach 0.90.

Dotato ovviamente di sistema fly-by-wire, il Falcon 6X dispone di flaperons in grado di agire sia come flap (per l’incremento della portanza) che come alettoni (per il controllo del rollio). È la prima volta che questa soluzione viene impiegata su un business-jet. Tra i vari fiori all’occhiello di questo aereo troviamo l’ultima versione dell’avionica EASy III basata su Honeywell Epic (che si interfaccia ai piloti tramite quattro display da 14.1 pollici e con un head-up display FalconEye) e che dispone di radar IntuVue RDR-4000 (di Honeywell), oltre che di sistema di visione combinato (visione sintetica sovrapposta e visione migliorata di immagini di sistema).

Allo scopo di restituire facilità di manutenzione, il Falcon 6X è il primo jet di Dassault Aviation dotato di sistema diagnostico avanzato FalconScan, che, secondo quanto riportato dal marchio transalpino, permette di “monitorare e generare rapporti su 100.000 parametri di manutenzione“.

DICONO IN MERITO

Il 6X ha volato esattamente come previsto dai nostri modelli – ha affermato Bruno Ferry, pilota collaudatore Dassault – dal punto di vista del pilota, vola come un Falcon, vale a dire con una manovrabilità perfetta e precisa in tutte le fasi del volo. Fabrice e io siamo onorati di aver effettuato l’ultimo primo volo su un altro fantastico Falcon“.

Il volo di collaudo ha rappresentato un’altra pietra miliare nella storia di Dassault, resa ancora più soddisfacente dai notevoli sforzi dell’intera organizzazione Dassault e dei suoi partner durante lo scorso travagliato anno – ha affermato Eric Trappier, Presidente e CEO di Dassault Aviation – dedichiamo il risultato di oggi a Olivier Dassault, tragicamente scomparso di recente. Olivier era un pilota di Falcon che incarnava perfettamente la passione sconfinata della sua famiglia per l’aviazione“.

PHOTOS: DASSAULT AVIATION

Traduci