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Ulysse Nardin SPARKLING BLAST: un trionfo di diamanti per coronare lo scorrere del tempo

Lussuosissimo e super-esclusivo, l’Ulysse Nardin SPARKLING BLAST è un segnatempo prodotto in tiratura limitata a sei unità letteralmente tempestato di diamanti

Lussuosissimo e super-esclusivo. Oltre che incredibilmente ricercato. Stiamo parlando dell’Ulysse Nardin SPARKLING BLAST, un fantastico segnatempo che mira a distinguersi per ricercatezza progettuale e per brillantezza.

UNO SCHELETRATO DI LUCENTEZZA

Sì, perché l’Ulysse Nardin SPARKLING BLAST è uno scheletrato caratterizzato da una vera e propria esplosione di diamanti e prodotto in tiratura limitata. Solo sei esemplari: tre in oro bianco con cinturino in caucciù bianco e tre in oro bianco con cinturino in alligatore blu scuro.

211 DIAMANTI

Forte di una esplosione di 211 diamanti (caratterizzati da 85 tagli distinti e unici), per un totale di 13 carati, l’Ulysse Nardin SPARKLING BLAST presenta la iconica “X” tempestata da questi preziosi minerali, mentre la fibbia a spiegamento automatico è a sua volta adornata per un totale di 1.22 carati. Anche la corona, la lunetta e le lancette sono incastonate con diamanti sfaccettati a mano.

MOVIMENTO

Impermeabile fino a 50 metri di profondità, l’Ulysse Nardin SPARKLING BLAST è alimentato da un movimento UN-172, con un micro-rotore in platino e una riserva di carica di tre giorni. La cassa, da 45 mm, integra un tourbillon automatico volante in silicio da 2,5 Hz.

ISPIRATO DAGLI STEALTH

I progettisti di Ulysse Nardin hanno modellato le trombe dello SPARKLING BLAST lasciandosi ispirare dai velivoli stealth al fine di garantire sfaccettature eleganti, e anche un po’ osé: l’idea era quella di creare un orologio che fosse anche un gioiello al polso. Inoltre, una sorta di “montatura invisibile” ha consentito di incastonare i diamanti senza alterare l’impatto estetico dell’orologio, posizionando gli stessi in posizione di luce favorevole (si tratta di un processo francese perfezionato circa 200 anni fa e utilizzato quando i diamanti sono montati in fila: è la manovra più difficile da padroneggiare per un gioielliere, poiché non utilizza punte o castoni che potrebbero sminuire il luccichio delle pietre preziose).

DIAMANTI ETICI

I diamanti (tutti certificati dal Kimberley Process e conformi al sistema di garanzie del World Diamond Council, che conferma che non si tratta di diamanti “insanguinati”, ma legali) sono infatti tenuti in posizione dal basso da una struttura nascosta: questa composizione afferra ogni diamante su una piccola scanalatura tagliata in ogni base e fissata nella struttura metallica, invisibile dalla superficie. Non utilizzata per diamanti a taglio rotondo o per le pietre con bordi arrotondati, l’incastonatura invisibile richiede che i lati “piatti” siano affiancati e poi fissati nelle fondamenta del metallo. Se volete distinguervi, l’obiettivo sarà sicuramente centrato.

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