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Aston Martin DBS Superleggera Concorde Edition

La Casa inglese presenta l’Aston Martin DBS Superleggera Concorde Edition, edizione speciale della supercar britannica che celebra il leggendario supersonico anglo-francese

La Casa di Gaydon ha presentato l’Aston Martin DBS Superleggera Concorde Edition, edizione speciale della supercar inglese che rende omaggio al mitico supersonico anglo-francese e che verrà realizzata in tiratura limitata a 10 unità allo scopo di tributare il 50ennale dal primo volo del Concorde e il centenario di uno dei due operatori dello stesso, ovvero la British Airways.

ELEMENTI CARATTERIZZANTI

Firmata dalla divisione Q, l’Aston Martin DBS Superleggera Concorde Edition si caratterizza per una colorazione che riprende le grafiche della British Airways, oltre che per un tetto in fibra di carbonio, per la presenza del logo “Speedmarque” e per una serie di particolari dedicati. Aperta la portiera a farsi notare è un ambiente che ricalca gli interni cabina della Compagnia Aerea britannica, ove spiccano un padiglione in Alcantara con la grafica “Sonic Boom” e quella del Mach-meter sull’aletta parasole del driver.

Elementi in titanio (ricavati dalle palette del compressore dei motori del Concorde) e tappetini di design firmati Terence Conran completano la dotazione della vettura insieme a dei badge dedicati e alla fibbia della cintura di sicurezza in alluminio.

PRESTAZIONI SUPERSONICHE!

A muovere l’Aston Martin DBS Superleggera Concorde Edition rimane confermato il V12 biturbo da 5.2 litri capace di 725 CV di potenza e 900 Nm di coppia (quest’ultima disponibile tra 1.800 e 5.000 giri/min), valori questi che vengono trasferiti alle ruote posteriori tramite un cambio automatico ZF a otto rapporti (affiancato nel funzionamento da torque vectoring e differenziale meccanico a slittamento limitato) e che valgono alla vettura uno 0-100 km/h in 3.4 secondi e una velocità massima di 340 km/h.

Le vetture saranno tutte dotate degli identificativi utilizzati dai Concorde dalle autorità per l’aviazione civile, oltre che dalle targhette di ispezione su misura firmate dal Presidente e CEO di Aston Martin Lagonda, Andy Palmer e dal Presidente di British Airways, Álex Cruz.

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