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Mille Miglia 2017: gli highlights della 90esima edizione vinta da Vesco e Guerini

Si è conclusa nella giornata di ieri, con la vittoria dell’equipaggio composto da Vesco e Guerini su Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1931, la Mille Miglia 2017. Ripercorriamo insieme i momenti salienti della più celebre gara di regolarità del Pianeta con gli highlights della “corsa più bella del Mondo”

Brescia – Ha preso il via nella giornata di giovedì 18 maggio, come da tradizione, dal Viale della Vittoria del capoluogo lombardo la Mille Miglia 2017, 90esima edizione di quella che Enzo Ferrari definì come “la corsa più bella del Mondo” e che da anni viene ormai regolarmente riproposta come gara di regolarità.

Come da tradizione, anche la 90esima Mille Miglia è partita e rientrata a Brescia. La Freccia Rossa rappresenta un grande vanto per la città ed è un vero e proprio simbolo di lusso, eleganza ed esclusività nel Mondo, nonché uno degli appuntamenti annuali più attesi dagli appassionati di motori

Giorno 1

Dopo essere partita da Brescia, nel corso di una giornata piacevolmente soleggiata, la carovana della Mille Miglia è poi giunta a Padova in seguito alle prove di precisione di Verona. In testa alla classifica i vincitori dello scorso anno, Andrea Vesco e Andrea Guerrini, a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1931, con 8.966 punti. Al secondo posto con 147 punti di distacco (8812) Luca Patron e Massimo Casale su una OM 665 Suberba 2000. Terzo è il vincitore di due edizioni della Mille Miglia, l’argentino Juan Tonconogy, in coppia con il connazionale Guillermo Berisso su Bugatti Type 40 del 1927 a 8744 punti. Tra i favoriti della competizione Giovanni Moceri e Daniele Bonetti, al nono posto (8123 punti) al termine della prima giornata, mentre Giuliano Canè e la moglie Lucia Galliani, vincitori di dieci edizioni della Mille Miglia, sono al tredicesimo posto con poco più di 8000 punti. Fra le star dell’evento il ristoratore Joe Bastianich è 72esimo.

Come ogni anno, anche la Mille Miglia 2017 ha toccato numerosissimi Comuni italiani attraversando il Paese da Brescia a Roma e ritorno con ogni condizione meteorologica

Giorno 2

Dopo essersi lasciata alle spalle il capoluogo veneto, la Mille Miglia è poi partita l’indomani alla volta di Roma, ove la Freccia Rossa si è andata ad immergere in un vero e proprio bagno di folla che ha accolto le 440 vetture nelle splendide cornici di Villa Borghese e via Veneto dopo un viaggio che ha attraversato gli Appennini, San Marino, Urbino, Gubbio e tutti gli splendidi borghi di un’Italia che ancora una volta hanno affascinato i tanti partecipanti stranieri della “corsa più bella del Mondo”.

Piazza del Campo, a Siena, rappresenta da sempre una delle tappe più scenografiche della Mille Miglia

Al termine della seconda tappa della Mille Miglia al comando (con 39.004 punti) della classifica provvisoria vi erano il vicentino Luca Patron e Massimo Casale, a bordo di una OM 665 Suberba 2000, con 134 punti di distacco dalla coppia bresciana Andrea Vesco e Andrea Guerrini, su Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1931. Al terzo posto, più distanziati, i mantovani Giordano Mozzi e Stefania Biacca con una Alfa Romeo 6C 1500 GS Zagato. Al quarto posto gli argentini Juan Tonconogy (vincitore di due edizioni della Mille Miglia) e Guillermo Berisso, su Bugatti Type 40 del 1927. All’11° posto Giuliano Canè e la moglie Lucia Galliani, vincitori di dieci edizioni della Mille Miglia, mentre problemi alla loro Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1930 hanno penalizzato la coppia Giovanni Moceri-Daniele Bonetti.

Passaggi cronometrati e auto storiche: il fascino della Mille Miglia non ha eguali nel Mondo

Il corteo in via Veneto – afferma l’Amministratore Delegato di Mille Miglia S.r.L. Alberto Piantoni – è uno spot spettacolare della ‘dolce vita’ di felliniana memoria e del made in Italy più in generale. Dopo una tappa lunga e faticosa tra mare e montagna, per i 450 equipaggi si tratta di un momento chiave, che coincide con il giro di boa della Mille Miglia. Intanto l’intero staff organizzatore merita un plauso particolare sia per l’impegno profuso che per l’efficienza dimostrata”.

Anche nel corso della notte la carovana della Freccia Rossa non conosce sosta. Più di 400 le vetture che hanno preso parte all’edizione 2017 della Mille Miglia

Giorno 3

Accolti dalla pioggia, sono ripartiti dalla Capitale, sempre sotto l’acqua, gli oltre 400 equipaggi della Mille Miglia 2017, che hanno poi chiuso la terza tappa davanti al Teatro Regio di Parma. A causa della pioggia si sono verificati diversi ritiri per guasti meccanici. La terza tappa della Mille Miglia ha attraversato diciotto secoli di storia d’Italia, 4 Regioni e alcuni dei territori più belli del nostro Paese. Dopo la seconda tappa, è tornata in vetta alla classifica provvisoria la coppia bresciana Andrea Vesco e Andrea Guerrini, a bordo di una Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1931.

Come sempre, il grande pubblico che accorre numeroso trasmette tutto il suo calore ai partecipanti della Mille Miglia

Sono incalzati dal vicentino Luca Patron e Massimo Casale che viaggiano su una OM 665 Suberba 2000. In questa lotta a due si sono inseriti, più distanziati, gli argentini Juan Tonconogy (vincitore di due edizioni della Mille Miglia) e Guillermo Berisso su Bugatti Type 40 del 1927 e i mantovani Giordano Mozzi e Stefania Biacca con una Alfa Romeo 6C 1500 GS Zagato. Al momento del via della terza tappa tre gli equipaggi argentini fra i primi dieci della graduatoria parziale. Tra i favoriti della vigilia, Giuliano Canè e la moglie Lucia Galliani, vincitori di dieci edizioni della Mille Miglia, che navigavano intorno all’undicesimo posto inseguiti dalla coppia giapponese Kyoto e Junko Takemoto su Bugatti Type 40.

Il fascino naturale e architettonico italiano non ha eguali in tutto il Pianeta e costituisce uno degli elementi chiave del successo della Mille Miglia

Qualche posizione indietro, la sfida si è spostata sull’enogastronomia: Joe Bastianich, al 72esimo posto, si è lasciato alle spalle l’equipaggio composto da Antonio Auricchio (presidente della Gennaro Auricchio Spa) e da Luigi Mion (AD dei supermercati Migross), 75esimi, e Cracco, non il cuoco, che di nome fa Philip ed è un imprenditore belga. Ancora più indietro (115esimo posto) i pronipoti di Giannino Marzotto, Alessandro e Sebastiano del Gruppo Santa Margherita. Inseguiva a ritmo serrato anche l’equipaggio composto da Toto Wolff, Direttore esecutivo della Mercedes AMG in F1, e da Aldo Costa, al 116esimo posto.

Le automobili d’epoca si sono poi dirette verso Nord lungo la dorsale appenninica: il passaggio sul Lago di Vico coincise con la prima prova cronometrata della giornata, per poi giungere a Viterbo, la città dei Due Papi. Gli equipaggi hanno poi fatto rotta verso Montefiascone e Radicofani, nella Val d’Orcia e hanno raggiunto la Toscana con i suoi panorami a tinte accese attraversando, in parata, Piazza del Campo a Siena. A seguire una sfilata lungo vallate e montagne toccando Monteriggioni, San Miniato, Montecatini e Pistoia dove è andata in scena un’altra prova a tempo. Un’ora di strada tutt’altro che agevole ha separato l’Abetone da Pavullo nel Frignano, località che ha segnato l’ingresso in Emilia-Romagna. Da qui in poi i paesaggi si sono “distesi”: Modena e Reggio Emilia sono le ultime due città incontrate prima della passerella a Parma, città verdiana, dove le vetture hanno sostato per la notte prima di ripartire alla volta di Brescia.

Una lotta a due 

Alla fine della terza tappa della Mille Miglia 2017 si è così andata a profilare una lotta a due per la vittoria finale tra i bresciani Andrea Vesco e Andrea Guerrini, a bordo di Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1931, e il vicentino Luca Patron che, insieme a Massimo Casale, viaggiava su OM 665 Suberba 2000. Poco più di 300 punti separavano al momento i due equipaggi. Al terzo posto più staccati i mantovani Giordano Mozzi e Stefania Biacca al volante di una Alfa Romeo 6C 1500 GS Zagato. L’argentino Juan Tonconogy, vincitore di due edizioni della Mille Miglia, in coppia con il connazionale Guillermo Berisso su Bugatti Type 40 del 1927, era invece quarto. 

La carovana, arrivata a Parma, era partita – come precisato sopra – nella mattinata dalla Capitale sotto la pioggia, incontrando poi il sole in Toscana con l’emozionante e caldo abbraccio del pubblico nel passaggio a San Miniato e nella Piazza del Campo di Siena fino a Montecatini, dove sono arrivati di nuovo i temporali. Proprio la pioggia ha causato, fin dal mattino, il ritiro di oltre 40 equipaggi, fra cui alcuni concorrenti dati alla vigilia tra i favoriti: come il palermitano Giovanni Moceri insieme a Daniele Bonetti, costretto alla resa dopo i problemi accusati il giorno prima dalla sua Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1930 o come la coppia al femminile Silvia Marini e Saskia Stöckelmann, su Bugatti Type 23 del 1920. A dare forfait è stato anche l’ex pilota di F1 Arturo Merzario, che benché ritirato, si è presentato al traguardo di Parma dove è stato acclamato dal pubblico.

Giorno 4

L’equipaggio numero 74 formato da Andrea Vesco, 29 anni di Sarezzo (Val Trompia BS) e Andrea Guerini, 38 anni di Marcheno (BS) a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1931 ha tagliato il traguardo di Viale Venezia a Brescia ieri pomeriggio, vincendo per il secondo anno consecutivo la “corsa più bella del Mondo”. Accolta da una folla di appassionati giunti da ogni parte d’Italia, l’Alfa Romeo che li ha portati alla vittoria ha preso parte alla Mille Miglia del 1933, edizione vinta dal grande fuoriclasse del volante Tazio Nuvolari. Al secondo posto Luca Patron (Vicenza) e Massimo Casale (equipaggio numero 5) a bordo di una O.M. 665 Sport Superba 2000 del 1925 che ha sfidato i vincitori con un testa a testa durato fino alla fine e che si va a tradurre in poco più di mille i punti di scarto. Luca Patron si è classificato secondo anche lo scorso anno. Completa il podio l’equipaggio dei coniugi mantovani Giordano Mozzi e Stefania Biacca, a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 GS Zagato, a circa 2000 punti dal vincitore. La coppia lombarda aveva vinto le edizioni 2011 e 2014 della Freccia Rossa

Nella classifica finale si sono distinti ben 4 equipaggi argentini. Il primo, al quarto posto, quello composto da Juan Tononology e Guillermo Berisso (vincitori nel 2015), che ha occupato nelle classifiche parziali anche il terzo posto con la Bugatti Type 40 del 1927. A Maria e Luigia Gaburri è andata la Coppe delle Dame riservata al primo equipaggio femminile della classifica finale (133° posto assoluto). Sono rispettivamente figlia e moglie di Roberto Gaburri, fondatore e primo Presidente di 1000 Miglia S.r.L. (società organizzatrice della gara), scomparso lo scorso anno. Le vincitrici guidavano una Abarth 750 GT Zagato del 1957 col numero 414.

Per la Mille Miglia questa è una giornata memorabile, perché segna la conclusione delle entusiasmanti celebrazioni per i 90 anni della Freccia Rossa – dichiara Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di 1000 Miglia S.r.L. – la Mille Miglia si conferma oggi più che mai una non solo una manifestazione importantissima per l’Italia dei motori, ma un biglietto da visita di portata internazionale per il Paese della bellezza. Voglio ringraziare tutte le persone coinvolte nell’organizzazione, indispensabili per il successo della manifestazione e gli sponsor che condividono la nostra passione”. 

Dopo 4 giorni di guida, 40 ore al volante, 200 comuni attraversati in 7 Regioni (a cui si va ad aggiungere la Repubblica di San Marino), si è quindi conclusa l’edizione 2017 della Mille Miglia, che ha quest’anno celebrato il suo 90esimo compleanno. Circa 60 i ritiri al termine, tra cui quello dell’ex pilota Arturo Merzario, acclamato anche all’arrivo di Brescia, dove la sua vettura è stata spinta sul palco. Particolarmente suggestive, e decisive per la vittoria finale, sono state le ultime prove cronometrate sulle piste del 6° Stormo all’Aeroporto militare di Ghedi al fianco dei Tornado dell’Aeronautica Militare Italiana. Record di richieste d’iscrizione quest’anno: 705 quelle arrivate per partecipare alla trentacinquesima rievocazione della Mille Miglia, ma solo 450 sono state le vetture accettate, con piloti provenienti da tutto il Mondo (39 Paesi). Appuntamento quindi all’anno prossimo, sempre a Brescia, per il via della 91esima edizione della “corsa più bella del Mondo”.

Video-makingMaurizio Annovati

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