Botticino DOC: alla scoperta di un grande vino della tradizione lombarda
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta del mondo della tradizione vinicola con un grande protagonista della tradizione lombarda, ovvero il Botticino DOC. Eccone storia, caratteristiche e curiosità
Dopo avervi portato alla scoperta dello Champagne e delle sue Regine in un articolo dedicato, prosegue il nostro viaggio alla scoperta del mondo della tradizione vinicola con un grande protagonista della tradizione lombarda, ovvero il Botticino DOC. La Denominazione di Origine Controllata Botticino è una delle eccellenze vinicole della Lombardia, caratterizzata da una produzione limitata ma di qualità. Questo vino, profondamente legato al suo territorio, rappresenta una fusione perfetta tra tradizione e tecnica moderna, esaltando le caratteristiche dei vitigni presenti nelle colline bresciane.

Storia e riconoscimento della DOC Botticino
La DOC Botticino è stata ufficialmente riconosciuta con il Decreto Ministeriale del 2 aprile 1968, emanato dall’allora Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, tra le prime DOC italiane. Il provvedimento sancì i confini geografici della produzione e stabilì i criteri di vinificazione, tutelando la qualità e l’autenticità del prodotto.
Area di produzione e caratteristiche del terreno
Il territorio di Botticino, noto per il marmo Botticino, ha una tradizione vinicola radicata, anche risalente a secoli fa. Il clima mite e il suolo calcareo contribuiscono alla creazione di vini strutturati e longevi, con caratteristiche uniche rispetto ad altre DOC lombarde. L’area di produzione della DOC Botticino è circoscritta al comune di Botticino, situato a est di Brescia, includendo le frazioni di Botticino Mattina, Botticino Sera e San Gallo. Le colline calcaree della zona, arricchite da componenti argillose e minerali, garantiscono un habitat ideale per la vite. Il microclima locale, con estati calde e inverni moderati, favorisce una maturazione ottimale delle uve, permettendo di ottenere vini dal corpo pieno, con tannini morbidi e aromi complessi.

Disciplinare della DOC Botticino
La produzione della DOC Botticino è regolamentata da un disciplinare che stabilisce l’utilizzo di specifici vitigni:
- Barbera (dal 30% al 60%): conferisce freschezza e acidità, con sentori di frutti rossi;
- Marzemino (dal 10% al 40%): aggiunge eleganza e tipicità;
- Sangiovese (dal 10% al 30%): contribuisce con struttura e possibili note speziate;
- Schiava Gentile (massimo 10%): dona leggerezza e delicatezza.
Questo blend crea un vino equilibrato, con una buona struttura e una persistenza aromatica intensa.
Caratteristiche organolettiche del Botticino DOC
Il Botticino DOC è un vino rosso intenso, con sfumature rubino che tendono al granato con l’invecchiamento. Le sue principali caratteristiche organolettiche includono:
- all’analisi olfattiva: bouquet complesso con note di frutti rossi maturi, spezie, tabacco e sottobosco;
- all’analisi gustativa: strutturato e corposo, con tannini ben integrati e una buona acidità che ne garantisce la longevità.
Con il tempo può sviluppare eleganti sfumature terziarie.

Abbinamenti Gastronomici
Grazie alla sua struttura, il Botticino DOC si presta a numerosi abbinamenti culinari:
- carni rosse e selvaggina: perfetto con arrosti, brasati e cacciagione;
- formaggi stagionati: si accompagna bene a formaggi a pasta dura;
- piatti della tradizione lombarda: ottimo con casoncelli, risotti e polenta con sughi robusti.
Franzoni, dal 1910 interpretazione del Botticino
Tra i produttori di Botticino DOC, l’Azienda Vinicola Emilio Franzoni (di cui via abbiamo già parlato a suo tempo in occasione del nostro luxury-experience-test di Maserati Ghibli Hybrid, che potete scoprire per intero QUI) ha origine con Fedele Franzoni nel 1910 in un piccolo magazzino nel centro di Botticino e si sviluppa a metà degli anni venti con il figlio Emilio in una vecchia filanda, attuale sede dell’azienda.

Quello che segue è una storia di passione, impegno e innovazione, anche in termini di sostenibilità, che consente alla Franzoni Botticino di ottenere prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui recentemente, nel 2024, la Gran Medaglia d’Oro al Concours Mondial de Bruxelles – sessione vini rossi e bianchi – assegnata al Botticino Riserva Foja D’Or 2017.

Questa nobile interpretazione del Botticino DOC, con – tra l’altro – un’importante percentuale di Barbera (45%), origina un prodotto corposo e vivace con colori brillanti e intensi, caldo (15,5%) ma equilibrato. La passione e l’impegno che la Famiglia Franzoni profonde nella propria Azienda Vinicola è palpabile durante le visite prenotabili con piccola degustazione di prodotti tipici del territorio. Per i più esigenti, risulta possibile anche organizzare eventi con servizio di catering completo.
Alternativa raffinata e autentica
Il Botticino DOC rappresenta un’alternativa poco conosciuta ma estremamente interessante nel panorama vinicolo italiano. Grazie alla sua storia, alla selezione attenta dei vitigni e alle caratteristiche uniche del territorio, questo vino offre un’esperienza sensoriale raffinata e autentica. Per gli appassionati e per chi desidera scoprire nuovi tesori vinicoli, il Botticino DOC è un’espressione perfetta della tradizione e dell’arte enologica lombarda.
SI RINGRAZIA: AZIENDA VINICOLA EMILIO FRANZONI
FOTO: AZIENDA VINICOLA EMILIO FRANZONI; MDL – MOTORI DI LUSSO