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Allunaggio: 50 anni scanditi dall’Omega Speedmaster Moonwatch

A 50 anni di distanza dall’allunaggio di Neil Armstrong, resiste una delle icone che affiancarono “Buzz” Aldrin nel corso della missione Apollo 11: l’Omega Speedmaster Moonwatch. Conosciamo meglio questo simbolo di alta orologeria a mezzo secolo di distanza dal primo Uomo sulla Luna

50 anni precisi oggi. Può sembrare quasi ieri, per molti. Eppure tanto è passato da quel fatidico 20 luglio 1969 (l’istante in cui il LEM – Lunar Excursion Module – toccò la superficie lunare. Poche ore dopo, quando in Italia erano le 4:56 di notte, in data 21 luglio, l’astronauta Neil Armstrong scese finalmente dalla scaletta del modulo lunare per mettere per la prima volta piede sulla Luna, pronunciando inoltre la famosissima frase: “è un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità”), data in cui la missione spaziale Apollo 11 – comandata appunto da Neil Armstrong, al cui fianco vi erano Edwin “Buzz” Aldrin e Micheal Collins, che aspettò invece i due colleghi a bordo del modulo di comando “Columbia” (del modulo lunare “Eagle”) in orbita intorno alla Luna per attendere Armstrong e Aldrin al loro rientro – giunse per la prima volta nella storia dell’umanità sulla superficie lunare. E a mezzo secolo di distanza da quest’impresa, andiamo ad analizzare storia e caratteristiche di uno dei segnatempo più famosi della storia e che fu tra i grandi protagonisti di questo momento storico: l’Omega Speedmaster Moonwatch.

Cassa e cinturino in acciaio inox sono tra gli elementi caratteristici dell’Omega Speedmaster Professional Chonograph, che fu al polso di Edwin “Buzz” Aldrin 50 anni fa durante l’allunaggio. Proprio in tale occasione, il pregiato segnatempo elvetico si guadagnò il nome di “Moonwatch

AL FIANCO DI TUTTE LE MISSIONI SPAZIALI

L’equipaggio di Apollo 11 al completo: Neil ArmstrongEdwin “Buzz” Aldrin e Micheal Collins. Questi i tre intrepidi astronauti che 50 anni fa portarono a termine una delle più grandi imprese mai compiute dall’Uomo. Photo credits: N.A.S.A.

Con questi tre intrepidi astronauti, al polso di Edwin “Buzz” Aldrin, vi era infatti anche l’Omega Speedmaster Professional Chronograph, un segnatempo che occupa un posto indubbiamente unico nella storia delle esplorazioni spaziali: è infatti l’unico orologio ad essere stato utilizzato in tutte le missioni spaziali (quelle lunari comprese) della N.A.S.A. con equipaggio: dal programma Gemini all’attuale programma relativo alla Stazione Spaziale Internazionale. E da quel momento divenne noto con il nome di Moonwatch. “Lo Speedmaster Professional – dichiara Omega – è ancora oggi l’unico segnatempo certificato dalla N.A.S.A. per le attività extra-veicolari (EVA)”.

Il modulo lunare “Eagle” nel corso di uno dei momenti salienti della missione Apollo 11. Un’impresa che a 50 anni di distanza emoziona e affascina come non mai. Photo credits: N.A.S.A.

CARATTERISTICHE

L’Omega Speedmaster Moonwatch presenta ancora oggi un movimento essenzialmente simile a quello utilizzato dall’orologio al polso di “Buzz” Aldrin nel corso della missione Apollo 11

Dotato di quadrante nero e di scala tachimetrica, l’Omega Speedmaster Moonwatch è un cronografo da 42 mm con lancette centrali delle ore e dei minuti rivestite di Super-LumiNova e con quadrante (protetto da vetro esalite) dotato di contatore dei minuti e delle 12 ore, oltre che di contatore dei secondi. La cassa in acciaio inossidabile è invece proposta con bracciale nello stesso materiale o con cinturino in pelle nera.

Quadrante a fondo nero, vetro esalite e lancette rivestite di Super-LumiNova sono tra gli elementi caratteristici dell’Omega Speedmaster Moonwatch. Un vero simbolo dell’allunaggio avvenuto 50 anni fa e che da allora rappresenta uno dei cavalli di battaglia all’interno del listino di Omega Watches

STORIA DEL MOVIMENTO

Un istante di lavoro sulla superficie lunare da pare dell’equipaggio di Apollo 11Photo credits: N.A.S.A.

Fino al 1968, il segnatempo era animato dal calibro 321, sostituito più avanti dal calibro 861. Quest’ultimo lasciò il posto al calibro 1861 con finitura rodiata di altissima qualità e poi all’ancor più perfezionato 1863. Oggi, l’Omega Speedmaster Moonwatch presenta essenzialmente lo stesso movimento a carica manuale a cui si affidarono gli astronauti della N.A.S.A. per andare sulla Luna.

L’Apollo 11 mentre lascia la Terra alla volta della Luna. Fu l’inizio di una nuova epoca nel mondo delle esplorazioni spazialiPhoto credits: N.A.S.A.

DOTAZIONE

Impermeabile fino a 50 metri di profondità e in grado di resistere sino a 5 bar di pressione, l’Omega Speedmaster Moonwatch viene proposto al fianco di due diverse tipologie di cinturini intercambiabili: uno N.A.T.O. uno da astronauta

Ciascuno dei quattro Omega Speedmaster Moonwatch (impermeabili fino a 50 metri e con 5 bar di pressione, nonché dotati di cassa in acciaio, materiale quest’ultimo impiegato anche per il cinturino) attualmente disponibili in gamma, viene presentato in uno speciale cofanetto che comprende due cinturini supplementari (uno N.A.T.O. e uno da astronauta), una lente di ingrandimento Speedmaster, una piastrina in metallo e un libro sulle vicende legate a questo segnatempo. È incluso nella confezione anche uno strumento per sostituire i cinturini con le relative istruzioni per l’uso. Come per tutti gli orologi Omega, anche lo Speedmaster Moonwatch dispone di cinque anni di garanzia. Maggiori informazioni sul sito Internet dedicato.

Photo credits: OMEGA & N.A.S.A.

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