La società statunitense sta ponendo un occhio di riguardo al contenimento dell’impatto ambientale nello sviluppo dello Spike Aerospace S-512, business-jet supersonico da 18 posti che dovrebbe arrivare nel 2023
Nessun compromesso in termini di impatto ambientale per lo Spike Aerospace S-512. Ad affermarlo sono i vertici stessi della società statunitense (con sede a Boston) che sta sviluppando il nuovo business-jet supersonico da 18 posti e che dovrebbe essere in grado di raggiungere una velocità massima di Mach 1.6.
Attenzione a consumi ed emissioni
“È assolutamente inaccettabile far progredire la tecnologia o il trasporto a scapito dell’ambiente o della comunità – ha affermato Vik Kachoria, CEO di Spike Aerospace – è semplicemente irresponsabile“. Motivo per il quale il costruttore punta a mantenere gli standard previsti su rumorosità ed emissioni dalla normativa Stage 5 per i motori.
Lo Spike Aerospace S-512 (la cui presentazione è prevista per l’inizio del 2021, con consegne ai clienti pianificate per il 2023) sarà quindi caratterizzato da forme particolarmente ricercate allo scopo di abbattere il consumo del carburante e l’emissione sonora nei dintorni delle zone aeroportuali.
Dicono in merito
“Accogliamo con favore le discussioni con i gruppi ambientalisti per comprendere preoccupazioni e considerazioni importanti per loro – ha aggiunto Kachoria – lavoreremo con quei gruppi, con i produttori dei propulsori, con gli Aeroporti e con gli organismi di regolamentazione per valutare il potenziale impatto: sia positivo che negativo“.
Photo: Spike Aerospace