La Materia del Lusso
Abbiamo incontrato Francesca Sangalli, dal 2018 Head of Color&Trim Concept&Strategy di Cupra Design, per comprendere il rapporto tra emozioni e materia.
Laureata in Architettura al Politecnico di Milano e con un master in design industriale a Londra, Francesca Sangalli guida la strategia cromatica e materica del brand, elemento fondamentale nell’identità dei modelli Cupra. Durante l’ultima Design Week milanese l’abbiamo incontrata al Cupra Garage di Corso Como per farci raccontare il nuovo progetto della Cupra Design House.

Come nasce il design di una vettura?
“L’ispirazione dipende molto dal marchio. In Cupra, il design è parte integrante dell’identità: lavoriamo su una forza estetica riconoscibile, che ruota attorno al concetto di ‘raw’ – una natura materica, texturale. Pietre, minerali, texture che richiamano mondi misteriosi. Anche le cromie seguono questa logica, con tonalità neutre ma profonde, mai scontate. Il design dialoga con l’immagine del marchio su ogni touchpoint”.
Come si passa da un’idea al prodotto finito?
“Il processo è lungo e complesso. Parte da una strategia, non da un’idea astratta. Occorre analizzare l’identità del brand e da lì sviluppare materiali e architetture coerenti. In Cupra, i materiali non vengono applicati dopo: spesso sono l’origine della forma. Lavoriamo con tecnologie come il 3D printing e il 3D knitting, che ci permettono di creare pezzi senza sprechi e altamente personalizzabili. Questo approccio è sostenibile e innovativo”.
Cosa ci aspetta nel futuro del design Cupra?
“Oggi presentiamo la Cupra Design House: vogliamo estendere il nostro linguaggio anche oltre l’auto, verso settori come musica e sport. L’obiettivo è costruire un ecosistema di prodotti coerenti con il nostro DNA. Il ruolo del designer oggi è anche dare concretezza e soluzioni”.
Un progetto di cui va particolarmente fiera?
“La show car Dark Rebel. Lì abbiamo introdotto materiali trasparenti per sedili e cruscotto, creando un dialogo tra luce e materia. Un’auto che ha ricevuto il Red Dot Award ed è diventata manifesto della nostra visione”.
Che cos’è il lusso nel suo lavoro?
“È autenticità. Non necessariamente materiali nobili, ma coerenza tra messaggio, estetica e innovazione. È anche cultura: un oggetto di lusso oggi comunica, racconta, coinvolge intellettualmente”.
E l’esperienza del lusso?
“Siamo sempre più attenti alla sensorialità: con la Cupra Sensorial Capsule esploriamo i cinque sensi. La coerenza tra ciò che vedi, tocchi e percepisci è fondamentale. Anche l’olfatto ha un valore emozionale fortissimo: crea memoria e fidelizzazione”.
Quali materiali segneranno il futuro dell’automotive?
“L’additive manufacturing e la stampa 3D porteranno alla creazione di oggetti unici. Un approccio più artigianale all’industria, dove la tecnologia consente personalizzazione e unicità. È un cambio di paradigma, ma richiede una grande visione progettuale”.
Un aggettivo per definire il suo stile?
“Autentico”.