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Bugatti La Voiture Noire: a Ginevra la one-off da oltre 16 milioni di euro

È stata presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra 2019 la Bugatti La Voiture Noire, one off che omaggia 110 anni di storia Bugatti (e la mitica Type 57 SC Atlantic) e che posiziona il prezzo d’acquisto sul Guinness dei Primati

16.5 milioni di euro (tasse incluse). Sì, avete capito bene. È questa la cifra da indicare sull’assegno da staccare per acquistare la Bugatti La Voiture Noire. E se la volete siete già in ritardo! Dal momento che la nuova hyper-GT alsaziana sarà una one-off, ovviamente già acquistata da un facoltoso quanto ignoto committente. Ma La Voiture Noire non è semplicemente uno stand-alone fine a sé stesso atto a posizionarsi tra le massime vette dei listini automobilistici di tutti i tempi. Nossignore: questa Bugatti guarda alla storia della Casa, quella con la S maiuscola. Quella fatta di 110 anni di presenza sul mercato, di tradizione, di passione e di emozione. L’omaggio è di quelli più importanti possibili infatti: la Type 57 SC Atlantic di Jean Bugatti e le cui tracce vennero perse nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

OMAGGIA LA STORIA BUGATTI

E proprio come questa, la Bugatti La Voiture Noire strizza l’occhio al mondo delle grandi tourer più che a quello delle hypercar per cui la Casa di Molsheim è divenuta famosa nelle pagine più recenti dei propri 110 anni di storia. E anche il debutto in società, dinnanzi a tanta tradizione, non poteva che essere dei più rilevanti: il teatro scelto per l’esordio pubblico è forse quello più importante al Mondo per il settore dell’Automotive, ovvero il Salone dell’Automobile di Ginevra, ove il costruttore di lusso del Gruppo VAG ha scelto di farle condividere il palco tanto con la Divo quanto con la Chiron Sport 110 Ans Bugatti.

CUORE W16

E proprio con queste ultime la Bugatti La Voiture Noire condivide la radice più profonda della propria anima: ovvero il W16 quadriturbo da 8.0 litri in grado di sviluppare 1.500 CV di potenza e 1.600 Nm di coppia. Un cuore che – come con un prezioso tesoro all’interno del relativo scrigno – viene ‘incastonato’ al di sotto di un corpo in fibra di carbonio di nuova progettazione e che mette in bella mostra una lunga serie di stilemi identificativi (su tutti segnaliamo i gruppi ottici anteriori a LED dal profilo sfuggente, una luce di coda – sempre a LED – realizzata con soluzione di continuità e un impianto di scarico che – un po’ per estetica e un po’ per ragioni termodinamiche – culmina in sei uscite).

TANTO MISTERO SU QUESTA VETTURA

L’acquirente? Come abbiamo precisato in apertura, è ovviamente ignoto, ma come ha precisato lo stesso Stephan Winkelmann, Presidente di Bugatti, si tratta di un “grande appassionato di Bugatti” (e quindi di una persona già cliente e collezionista, farebbe questa affermazione presupporre). Ignoti ulteriori dettagli, così come i particolari relativi agli interni (Bugatti non ha aperto la vettura nel corso della due giorni riservata alla stampa del Salone e non ha rilasciato immagini ufficiali degli stessi). Non resta a questo punto che sognare!

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